I Musei Civici di Verona accolgono una nuova donazione. Grazie alla generosità di un cittadino veronese, Giuseppe Manni, già presidente degli Amici dei Musei Civici, l’opera di Pietro Roi Giulietta entra a far parte delle collezioni civiche e in questo caso sarà collocata in esposizione permanente alla Casa di Giulietta, la casa museo che sulla base di un rinnovato allestimento terrà conto della sistemazione museologica di Antonio Avena e della tradizione e della fortuna del mito shakespeariano. La Giulietta che oggi accogliamo sulle pareti delle casa museo è stata acquistata da Giuseppe Manni alcuni mesi fa a un’asta con il preciso intento di donarla alla città di Verona per la Casa di Giulietta. Il Sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla cultura Francesca Briani sono particolarmente grati a Giuseppe Manni per questo gesto munifico, segno di una sincera affezione e vicinanza alla città e ai nostri Musei. “È con vera gioia – afferma Giuseppe Manni – che dono quest’opera alla città perché sia ammirata dai residenti e i visitatori della Casa di Giulietta, dove grazie al progetto di riqualificazione in corso il Comune intende ricostruire filologicamente la storia della fortuna iconografica e letteraria del mito simbolo della nostra città, la storia di Giulietta e Romeo.” La vicenda di Romeo e Giulietta, ambientata come noto a Verona all’epoca degli Scaligeri e resa celebre dal capolavoro teatrale del drammaturgo inglese deriva da una novella scritta da un vicentino, Luigi Da Porto, un caro amico del cardinale Pietro Bembo, e pubblicata nel 1530-1531. “A questa novella si ispira anche l’opera la Morte di Romeo e Giulietta, dipinto realizzato nel 1882, di proprietà dei Musei Civici di Vicenza, che grazie a un importante prestito è oggi esposto alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. La figura di Giulietta che presentiamo oggi – spiega il Direttore dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi, si colloca nello stesso periodo e l’iconografia ripropone in una posa quasi identica la figura della sfortunata amante addolorata per la perdita di Romeo. Ma in questa versione la giovane donna è colta in un’espressione di intimo e dolcissimo tormento, non si dispera nello strazio patetico e teatrale che invece domina l’atmosfera della scena nel grande dipinto.” L’opera, realizzata nella raffinata tecnica del pastello su cartoncino di formato ovale, misura 44×59 centimetri ed è firmata in basso a sinistra dal pittore vicentino Pietro Roi (Sandrigo [Vicenza] 1819 – Venezia 1896).(ph casa di Giulietta/Veronaecon). Info;Casa di Giulietta; Ufficio stampa Comune Verona 045 8077358 – 7722; studio Esseci, gestione3@studioesseci.net;
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