Pablo Picasso, Piet Mondrian e Jackson Pollock sono grandi maestri del XX secolo i cui capolavori sono conservati alla Coll.Guggenheim,raccolti con lungimiranza dalla mecenate americana Peggy tra la fine degli anni ’30 e il corso degli anni ’40 del Novecento. Lo studio (1928) di Picasso, Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939 (1938 – 39) di Mondrian, Alchimia (1947) di Pollock: tre magistrali esempi di cubismo, astrazione ed Espressionismo astratto americano, che per motivi differenti sono passati sotto preziosa lente del dipartimento di conservazione del museo. A partire dall’11 novembre e per i successivi giovedì, la Collezione racconta, attraverso le parole di Luciano Pensabene Buemi, conservatore del museo, sui propri canali social i progetti di conservazione e restauro che vedono protagoniste queste tre monumentali tele insieme ad aneddoti e criticità legate allo studio di ricerca e conservazione che ciascuna opera porta con sé. I progetti legati ad Alchimia, Lo studio e Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939, quest’ultimo tutt’ora in corso, vedono la preziosa collaborazione, oltre che del Solomon R. Guggenheim Museum di New York, dei laboratori CNR dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche, appartenenti alla piattaforma MOLAB dell’Infrastruttura di ricerca per le scienze del patrimonio E-RIHS, nonché dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, che ha ospitato il restauro dell’iconica opera di Pollock.”(ph Matteo De Fina).

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