Lungo gli arenili di Jesolo, anche se nei mesi invernali e presto primaverili, non è permesso liberare cani, senza museruola o guinzaglio e i proprietari debbono provvedere a raccogliere le deiezioni lasciate sulla spiaggia. Chi non si adegua incombe in una sanzione della polizia urbana, come è accaduto ad una signora della provincia di Treviso che è stata multata di 200 euro per aver lasciato correre uno dei due suoi fido lungo la spiaggia (molto frequentata da pendolari e turisti per godersi una giornata di sole). Sono giorni che su questo provvedimento, attraverso social, sono sorte lagnanze di cittadini (proprietari di cani), residenti, e addetti alla vigilanza. In questo contesto ha voluto fare una precisazione il presidente della Regione Luca Zaia. “I cani, almeno nei periodi fuori stagione, non credo debbano essere un problema se vengono lasciati liberi su una spiaggia, soprattutto se messi in sicurezza e seguiti da proprietari attenti e rispettosi. Le maxi multe mi sembrano un’esagerazione. Non vorrei che, nel nome del politically correct, Jesolo finisse per apparire come la località dei divieti, e magari ‘nemica’ degli animali, che rallegrano la vita di tante famiglie e tanti bambini. Probabilmente, almeno per alcune specie a torto o a ragione ritenute ‘aggressive’ una museruola a norma di legge può essere sufficiente. Diverso – ha concluso Zaia – è il periodo estivo, quando sulle spiagge si trovano milioni di turisti. In questo caso la differenza la fa la qualità che gli stabilimenti balneari devono offrire, e in questo concetto è sicuramente compresa una zona riservata ai clienti accompagnati dai loro animali, che già esiste in molte strutture”.