Anche il fumetto contemporaneo diventa di casa al Museo Nazionale Collezione Salce, in occasione di Treviso Comic Book Festival. Protagonista Riccardo Guasco con la mostra “Punt e a capo. Manifesti sostenibili al 100% bio” che resterà allestita al Salce dal 28 settembre al 17 marzo 2019, in contemporanea a Verso il boom! 1950 – 1962, mostra che conclude il ciclo dedicati agli Illustri persuasioni, il progetto espositivo cui è stata affidata, a cura di Marta Mazza, l’apertura al pubblico del Museo Nazionale Collezione Salce, in Treviso. “Quando un anno ci fu prospettata la possibilità di accostare il nostro Festival alla Collezione Salce pensammo subito – afferma Nicola Ferrarese per Treviso Comic Book Festival – ad un confronto tra storia e contemporaneità che potesse far dialogare artisti di epoche diverse sul filo di un linguaggio, quello dell’illustrazione, che da sempre accompagna la pubblicità dei prodotti di consumo. Tra gli artisti contemporanei che meglio interpretano “il manifesto illustrato”, il piemontese Riccardo Guasco era per noi la scelta più naturale e logica, una scelta figlia di una chiacchierata con l’artista in occasione della mostra su Caffi-Fior al Museo Bailo durante il Treviso Comic Book Festival 2016”. Da sempre ispirato da movimenti come il cubismo e il futurismo ed influenzato da grandi artisti del manifesto come Cassandre, Carlù, Colin, Puppo e Dudovich, Guasco è senza ombra di dubbio l’illustratore italiano che più di ogni altro ha saputo mantenere altissimo il valore e il livello del manifesto illustrato nel nostro paese. È all’interno della mostra Verso il boom, ultima del ciclo Illustri persuasioni, che vengono mostrati al pubblico 8 manifesti inediti, realizzati per l’occasione da Guasco sul tema della sostenibilità ambientale. Riccardo Guasco ridisegna uno stravolgimento parallelo a quello che, dagli anni ’50 in poi, i nuovi prodotti di consumo portarono nella vita degli italiani, svelandoci le pubblicità di nuovi e miracolosi prodotti immaginari, tutti rigorosamente sostenibili, tutti assolutamente bio. Dai sacchetti ecologici alle automobili “autoricaricanti”, dal ristorante a impatto zero ai prodotti di cosmesi non testati su animali, dall’allevamento delle api da balcone alla casa intelligente. Le pennellate digitali di Guasco ci suggeriscono i cambiamenti e la svolta bio di possibili approcci ai nuovi consumi, uno sguardo attuale e futuribile al tempo stesso, un atteggiamento più attento e rispettoso dell’ambiente, sicuramente più sostenibile per il nostro pianeta.Come appare nell’immagine che promuove la mostra Punt e a capo, manifesti sostenibili 100% bio, è evidente l’omaggio dell’artista alla figura di Armando Testa, autentico totem dell’immagine pubblicitaria del dopoguerra italiano: una rivisitazione in chiave green della famosissima trascrizione visiva che Testa diede per il vermut di casa Carpano, battezzato in piemontese, Punto e Mes. La figura dell’attacchino tanto cara a Guasco, si erge in piedi da un mezzo punto/mezza foglia e ci appare intenta a fissare un manifesto sulla facciata di un mondo vecchio e grigio ma che subito prende le tinte di un nuova attenzione e predisposizione ai consumi. La bicromia scelta da Riccardo Guasco chiude il cerchio di un manifesto che risulta alla vista elegante ma potente e che ci consegna un messaggio di sostenibilità e di grande sensibilità dell’artista alle tematiche ambientali. Un percorso espositivo realizzato ad hoc vedrà le opere di Riccardo Guasco dialogare con il meglio dell’illustrazione pubblicitaria degli anni ’50. Un dialogo che permetterà ai visitatori una rilettura della storia e una diversa lettura del presente attraverso un linguaggio, quello a noi caro dell’illustrazione, sempre potente e romantico. Il Festival si occupa di valorizzare il linguaggio del fumetto e di scoprire, riscoprire e valorizzare artisti e illustratori da ogni parte del mondo. Press: www.studioesseci.net