E’stata prorogata fino al 6 ottobre la mostra “Scopri i tesori nascosti della Biblioteca più antica al mondo”,
proposta dalla Biblioteca Capitolare in collaborazione con Fondazione Discanto e con il patrocinio del Comune di Verona.
La Biblioteca Capitolare di Verona (ingresso da piazza Duomo) è la sola Biblioteca del mondo occidentale che dall’inizio della sua storia non ha mai smesso di funzionare e non ha mai cambiato sede. Di questo primato ne dà ragione un piccolo manoscritto, il cosiddetto codice di Ursicino, dal nome del suo copista. Il veronese Ursicino, il primo agosto del 517, scrivendo il suo nome e la data alla fine del suo lavoro, inconsapevolmente scelse di entrare nella storia. Da quel primo agosto del 517 la storia della biblioteca non si è mai fermata, come all’interno di un libro di avventure si sono succeduti grandi personaggi, sparizioni, ritrovamenti, tragici e lieti eventi. Hanno varcato la sua soglia Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Bernardino da Siena, Scipione Maffei e molti altri. I0 codici e i testi esposti dono la testimonianza preziosa e concreta di questa lunga storia, sono: il codice di Ursicino, le Istitutiones di Gaio (un palinsesto del VI sec.), l’Orazionale dell’arcidiacono Pacifico, l’iconografia Rateriana (la più antica rappresentazione grafica di Verona), uno splendido corale miniato del XIV secolo, un incunabolo dantesco e un codice con le più significative opere di Petrarca. Infine saranno visibili una copia del testamento dell’illustre Scipione Maffei, fautore di grandi scoperte e lasciti alla biblioteca, uno dei codici che venne scelto per essere portato a Parigi nel 1797 e due testi che porteranno per sempre le tracce dell’alluvione del 1882 e della seconda guerra mondiale. Info e visite 388 5758902 – info@capitolareverona.it.
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