Dal 10 aprile al primo maggio, ultimo giorno di apertura, Storie dell’impressionismo, in corso con grande successo nel Museo di Santa Caterina a Treviso, prolungherà i suoi orari di apertura. Lo ha deciso Marco Goldin di fronte al numero, decisamente “molto rilevante” di visitatori, tale da poter ingenerare attese e talvolta lunghe code. La mostra trevigiana è la più visitata del momento in Italia. Sul fronte code, l’invito a tutti è di prenotare la visita (call center di Linea d’ombra, 0422.429999), in modo da potervi accedere attraverso gli ingressi diversificati riservati ai prenotati, evitando così i tempi di attesa. Per chi non volesse o potesse programmare con anticipo la sua visita, ecco che è arrivata la decisione di aprire, già da lunedì 10 aprile e sino al primo maggio, la mostra per più tempo la sera. La stagione è gradevole e uscire di sera è un piacere, così come scoprire Treviso quando riacquista la sua dimensione migliore, quella intima e sognante. Sul sito di Linea d’ombra (www.lineadombra.it) si possono studiare gli orari prolungati, che presentano differenziazioni a seconda dei giorni e del periodo. Fino a domenica 9 aprile gli orari resteranno invariati (dal lunedì al giovedì ore 9/18, dal venerdì alla domenica ore 9/20), ma poi ecco gli orari fino a lunedì 1 maggio, data di chiusura di Storie dell’impressionismo: dal 10 al 21 aprile, dalle ore 9 alle ore 20; dal 22 al 24 aprile, dalle ore 9 alle ore 22; dal 25 al 28 aprile, dalle ore 9 alle ore 21; il 29 e 30 aprile, dalle ore 9 alle ore 23 e infine l’1 maggio, giornata di chiusura della mostra, dalle ore 9 alle ore 20. “Tutti gli orari così ampliati saranno riservati ai soli visitatori individuali – chiariscono a Linea d’ombra. Per chi volesse prenotare il proprio biglietto d’ingresso, eventualmente assieme a un posto nelle visite guidate che predisponiamo, può come sempre chiamare il nostro call center (0422.429999), oppure operare autonomamente dal nostro sito www.lineadombra.it”. Per accompagnare la comunicazione dell’orario prolungato, Marco Goldin ha scelto l’immagine di uno dei capolavori in mostra a Treviso. Si tratta di Cipressi con due figure, dipinto da Van Gogh a Saint-Rémy nel luglio del 1889. Uno dei quadri che segnano nel modo più straordinario e straziato il superamento dell’impressionismo, nel progetto pensato da Marco Goldin, che molto ha insistito, nel percorso di mostra, soprattutto nelle ultime due sezioni, proprio su questa idea dell’abbandono del paesaggio legato alla pura visibilità. Il dipinto anticipa anche il prossimo grande appuntamento di Linea d‘ombra, con la mostra monografica Van Gogh. Tra il grano e il cielo, che dal 7 ottobre prossimo vedrà il ritorno di Marco Goldin e Linea d’ombra negli spazi ampi e meravigliosi della Basilica Palladiana a Vicenza. Info:www.lineadombra.it, press: studio Esseci, 049.663499 info@studioesseci.net