Come ricostruisce “Tavoli di guerra e tavoli di pace”, la originale mostra allestita a Padova, al Centro Culturale San Gaetano, dalla rotta di Caporetto al 4 novembre del 1918, Padova ed Abano Terme furono le città da cui partivano ordini per il fronte e venivano definite le strategie per ribaltare le sorti di una guerra che sembrava volgersi al peggio per il nostro Paese; e dove, lontano dai riflettori, si mettevano a punto azioni di propaganda e di spionaggio e si intessevano rapporti che alla fine sfociarono nella firma, il 3 novembre 1918, a Villa Giusti, dell’Armistizio che segnò la conclusione del grande conflitto. Avvicinandosi il centenario di quell’atto storico, le due città hanno messo a punto una serie di manifestazioni di grande livello, per ricordare, indagare, celebrare quella fondamentale pagina della storia d’Italia e d’Europa. L’assessore alla cultura di Padova ricorda proprio la mostra al Centro Culturale Altinate San Gaetano, mostra originale per taglio storico e per innovazione nell’allestimento. Visitabile sino al prossimo 6 gennaio, ad ingresso gratuito. Ricorda anche la mostra parallela al Musme rivolta ad illustrare la medicina al fronte e il ruolo di Università Castrense dell’Ateneo padovano. Una terza mostra, dedicata a “Guernica”, la celebre opera di Picasso, sarà inaugurata sabato 3 Novembre alle ore 18.00 al Museo della Terza Armata, a pochi passi dalla mostra al San Gaetano, per ricordare il valore universale della pace. Ampio il programma di celebrazioni che la città ha messo a punto per il 3 e 4 novembre. Con cerimonie ufficiali, momenti evocativi, concerti, iniziative culturali e persino sportive, “Per far sì, commenta l’Assessore, che il ricordo di quel fatidico 1918 non sia solo appannaggio degli storici ma divenga occasione di riflessione per l’intera Città”. Il ruolo di Abano si concentra per essere stato sede del Comando Supremo e di diversi altri comandi tra il ’17 e ’18 e, prima ancora, di immenso ospedale di guerra.
A far rivivere queste vicende, nel complesso di Montirone, provvede una mostra fotografica arricchita da preziosi reperti documentali. Il 3 novembre non mancheranno anche ad Abano celebrazioni e rievocazioni.
Una, del tutto particolare, la propone l’Hotel Trieste & Victoria, l’albergo aponense che fu sede del Comando Supremo e che nei mesi che precedettero quel 4 novembre di cent’anni fa, accolse il Generale Diaz.
Fu nelle stanze dell’Hotel Trieste, poi ribattezzato da D’Annunzio con il nuovo nome di Trieste & Victoria, che si mise a punto il testo dell’Armistizio e anche il celebre Bollettino della Vittoria, perpetuato in marmo sulla facciata dello storico albergo. Nei suoi saloni, la sera del 4 novembre verrà rievocata la serata di festa che l’hotel ospitò giusto cent’anni fa, momento liberatorio per chi qui aveva impartito ordini che condussero a quella vittoria ma che comportarono perdite tra le più terribili della Storia universale. Info e foto: studio Esseci 049663499, gestione2@studioesseci.net

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