È un omaggio a un eminente artista polesano quello dedicato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo a Virgilio Milani, del quale vengono esposte a Palazzo Roncale a Rovigo 11 sculture in bronzo. Le sculture, che la Fondazione ha acquistato recentemente da un collezionista privato al quale lo stesso Milani le aveva vendute negli anni ’60, vanno ad arricchire la già importante collezione d’arte della Fondazione composta da oltre 400 opere. Un nucleo importante di queste opere è esposto e visibile al pubblico a Palazzo Roncale; altre sono conservate a Palazzo del Monte di Pietà a Padova o sono temporaneamente concesse in prestito a musei o enti pubblici in occasione di prestigiose esposizioni in Italia e all’estero. Beni che la Fondazione ha acquisito negli anni con l’obiettivo non solo di conservarli, ma anche di valorizzarli, facendoli conoscere al grande pubblico. A questo logica risponde anche la scelta di ricordare nella sua città natale uno dei principali protagonisti dell’arte del Novecento italiano come Virgilio Milani, facendo tornare a Rovigo alcune sue opere. Tra i suoi principali meriti, quello di essersi saputo confrontare in modo rigoroso e coerente con l’eredità dei grandi maestri del passato, mantenendo però un costante legame con il suo tempo e la sua terra, il Polesine, dove trascorse l’intera esistenza fino alla morte nel 1977. Nelle sculture di Milani si ritrovano una compostezza e una classicità che rimandano alla scultura del Quattrocento, in particolare ai modelli di Donatello e di Laurana. Opere dai tratti essenziali, lontane da una descrizione troppo particolareggiata dei soggetti e specchio della personalità di questo artista, refrattario per tutta la vita alle luci della ribalta.
“Con l’acquisto di queste sculture e la loro esposizione al pubblico” – ha spiegato Antonio Finotti, presidente della Fondazione – “puntiamo a far conoscere o riscoprire un rodigino di cui tutti noi siamo orgogliosi per il suo significativo contributo all’arte del Novecento. Ci auguriamo di poter realizzare in futuro alcuni itinerari guidati che, partendo da Palazzo Roncale, portino anche alla scoperta delle opere che Milani ha realizzato per la città di Rovigo, così da dare maggiore visibilità a una figura di notevole livello culturale”. Virgilio Milani è nato a Rovigo nel 1888; si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, e poi ha fatto ritorno nella città natale, per trascorrervi tutta la sua vita personale e artistica: qui, è stato testimone delle vicende storiche che colpirono e trasformarono il Rodigino e il Polesine durante il Novecento, segnando nel territorio il passaggio da un’economia e una società rurali, ancora legate schemi antichi, basate sull’agricoltura e l’allevamento, a un sistema produttivo industriale, con tutte le conseguenze e le ripercussioni nell’equilibrio delle comunità locali. Come la critica ha avuto modo di sottolineare anche di recente, Milani è scultore ‘pubblico’ per eccellenza, come è detto anche in una nota di promozione turistica della Regione.