“Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” edizione 2017, è il titolo della rassegna che racconta attraverso la fotografia il Mediterraneo come “sperimentale” luogo di relazioni dove le culture e le arti coesistono, dialogano, si intrecciano, e che inizia il 10 maggio,a Venezia. La prima tra le esposizioni in programma per l’edizione 2017 è ospitata nelle sale dell’hotel Giorgione dal 10 maggio all’8 giugno a Venezia, in Cannaregio/SS. Apostoli. A Venezia, come già accade da qualche anno, in mostra il Vincitore del Premio Mediterraneo 2017, dedicato ai fotografi under 35 anni italiani e stranieri, che operando nel Mediterraneo hanno contribuito ad arricchirne la conoscenza e la cultura e la fotografa Ilaria Abbiento selezionata per il Circuito Off. Ilaria Abbiento con il progetto piccole poesie di mare (foto), realizza immagini sospese del suo viaggio nel Mar Mediterraneo. Fotografie che narrano dei suoi paesaggi interiori e conservano il silenzio dei suoi sguardi nell’azzurro caleidoscopio di un taccuino dell’immagine. Vincitore del Premio Mediterraneo 2017 è Max Cavallari, giovane italiano che con il progetto fotografico (Di)Stanze racconta gli italiani all’estero, una condizione che attraversa trasversalmente professioni, ceti sociali, provenienze geografiche e titoli di studi. Una separazione fisica dal nucleo familiare che finisce per legarsi alle tecnologie per mantenere i contatti e quindi accorciare, anche se solo digitalmente, le DiStanze. Dal 2012 la complessità del Mediterraneo, dall’attualità alla relazione tra cultura e società, è la narrazione della rassegna “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” che coinvolge più di una città in Italia. In ciascuna città una serie di spazi accolgono le mostre dei fotografi selezionati. La rassegna tratta differenti generi della fotografia ed è interessata al dialogo tra generazioni di fotografi, tanto quanto allo sviluppo della conoscenza e delle riflessioni intorno alle culture mediterranee. La fotografia resta il medium, comunicatore e dunque un interlocutore fondamentale per lanciare l’invito a vedere, ad aprirsi a nuovi punti di vista, ad altre culture, all’altro da se. La rassegna lascia ampi spazi alla storica cultura di quest’area, il Mediterraneo, che considera perciò territorio ideale da raccontare, in quanto molteplice ed al contempo nuovo, che ritrova nell’interazione alcune delle sue radici. Ogni anno “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” pubblica bandi attraverso cui i fotografi partecipano. Una giuria annuale, sempre varia, seleziona i lavori da esporre. Le aree di interesse della rassegna restano l’attualità, relativa anche alla ricerca e sostenibilità ambientale ed energetica; i fotografi al di sotto dei 35 anni; il sostegno agli sguardi al femminile con l’invito alle fotografe; il Circuito Off nato nel 2016 attraverso cui la direzione artistica seleziona fotografi la cui sensibilità è particolarmente apprezzata. Tre le città coinvolte nel periodo estivo, tra il 10 maggio e il 17 luglio, con molteplici esposizioni che seguiranno quella di Venezia e che si svilupperanno per tappe. A metà giugno l’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese ospiterà la sezione attualità e le ricerche intorno all’ambiente mare. A Napoli invece spazi molteplici tra cui l’Accademia di Belle Arti e il Castel dell’Ovo, accoglieranno le esposizioni in programma. I dettagli dell’edizione 2017 di “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” attraverso il sito internet www.mediterraneofotografia.eu e con comunicati stampa che seguiranno le singole tappe. In particolare a giugno sarà svolto a Settimo Torinese, un Laboratorio di Fotografia per Stranieri, che ricalca i Laboratori di Fotografia per Donne Straniere che “Lo Cunto”, l’associazione che organizza e promuove “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”, ha avviato da qualche anno a Napoli.

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