Nel 150° anniversario della nascita di Lepoldo Metricovitz, Trieste (sua città natale) dedica la  prima grande retrospettiva monografica. Con il titolo “Metlicovitz. L’arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità”, resterà allestita al Civico Museo Revoltella e al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” dal 16 dicembre al 17 marzo 2019, per poi passare al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso dal 6 aprile al 18 agosto 2019. La mostra (foto manifesto evento) è promossa e realizzata dal Comune di Trieste, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Polo Museale del Veneto – Museo Nazionale Collezione Salce e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. La rassegna è curata dallo storico dell’arte e scrittore Roberto Curci e diretta da Laura Carlini Fanfogna, direttrice del Servizio Musei e Biblioteche, e da Marta Mazza, direttrice del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso. Nella grande monografica rivive l’intero arco della produzione dell’artista. Le opere esposte, 73 manifesti (alcuni di dimensioni “giganti”), tre dipinti e una ricca selezione di “grafica minore” (cartoline, copertine di riviste, spartiti musicali ecc.), saranno organizzate in otto sezioni espositive, sette delle quali ospitate presso il Civico Museo Revoltella e una – la sezione dedicata ai manifesti teatrali per opere e operette – nella Sala Attilio Selva al pianterreno di Palazzo Gopcevich, sede del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”. Le opere provengono per la gran parte dal Museo Nazionale Collezione Salce (68 manifesti), oltre che dalle collezioni civiche (Civico Museo Revoltella e Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”) e da raccolte private. “La produzione cartellonistica di Metlicovitz, così come quella dell’amico Dudovich, fu – sottolinea Roberto Curci – particolarmente intensa negli anni precedenti la Grande Guerra, con la creazione di autentici capolavori rimasti a lungo nella memoria visiva degli italiani e a tutt’oggi largamente citati e riprodotti in ogni studio sull’evoluzione del messaggio pubblicitario del Novecento. A questo eccellente artista, caratterialmente schivo ed estraneo ad ogni mondanità, alle prove – affascinanti per verve ed eleganza stilistica – da lui devolute sia a realtà commerciali come i popolari Grandi Magazzini napoletani dei Fratelli Mele sia all’universo musicale e teatrale, spiritualmente a lui congeniale (conoscente di Verdi, fu amico soprattutto di Puccini), è dedicata questa mostra che si propone di rappresentare il “tutto Metlicovitz”, straordinario cartellonista, certo, ma anche eccellente pittore ed efficace grafico e illustratore”. La mostra è corredata da un raffinato catalogo, a cura di Roberto Curci e Marta Mazza (Lineadacqua Edizioni).
Info e prenotazioni: Civico Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna, 040 675 4350 – www.museorevoltella.it, Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” 040 675 4039 – www.museoschmidl.it, Studio Esseci 049-663499, gestione3@studioesseci.net


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