L’olio su tela di Jacopo Bassano “L’Adorazione dei Magi” è al centro della nuova mostra intitolata “Jacopo Bassano. Vivezza e Grazia di Colore”, promossa dalla Pinacoteca Manfrediniana (Seminario Patriarcale / Basilica della Salute), a cura di Andrea Donati e Silvia Marchiori. L’inaugurazione è avvenuta con la presentazione della pubblicazione che accompagna la mostra; l’esposizione resta aperta fino al 24 febbraio 2018. Il dipinto, come spiegato dai curatori, appartenne alla collezione Elia Volpi di Firenze e fu venduto all’asta a New York nel 1916. Dopo l’acquisto da parte del banchiere William Boyce Thompson se ne erano perse le tracce, fino a quando il dipinto non è stato ritrovato a Parigi dall’artista e collezionista Julien Marinetti che ha deciso di sottoporre l’opera a studi particolari. Ora, dopo un attento restauro, l’Adorazione dei Magi è presentata per la prima volta al pubblico di Venezia. La mostra, come detto, è accompagnata da una pubblicazione storico-artistica che indaga sulla fortuna critica di Jacopo Bassano e sulla “vivezza e grazia” del colore che, da sempre, caratterizzano la sua pittura. Per l’occasione, inoltre, sono stati rivisti i dipinti bassaneschi della Pinacoteca Manfrediniana creando un percorso che mette il pubblico direttamente a contatto con il tema dell’Epifania che fa da sfondo all’iniziativa. Jacopo Bassano, all’anagrafe Jacopo dal Ponte (Bassano, 1510-Venez1a, 1592) ha fatto parte di una famiglia formata tutta da pittori, a comiciare dal padre Francesco; l’artista Jacopo è considerato da critici ed esperti tra i massimi esponenti del secolo d’oro della pittura veneziana; è stata un’epoca magica perchè hanno operato altri artisti famosi: Tintoretto, Paolo Veronese, Tiziano. Jacopo si è posto in luce avendo inventato una originalissima trasposizione pittorica per la antica tecnica musiva veneziana. Non è un caso se, tra tutte le grandi botteghe di pittori a Venezia, sarà proprio quella di Bassano ad impegnarsi di più e con migliore successo nella realizzazione di mosaici. “L’Adorazione dei Magi” (foto) è databile tra il 1562-1564.