Nelle Sale Napoleoniche di quello che fu il Palazzo Reale, ora Museo Correr, una nuova donazione consente di esporre dal 12 aprile al 19 agosto un gruppo di ritratti in miniatura della prima metà dell’Ottocento, soprattutto italiani ma anche di scuola francese e inglese, e vari cimeli di interesse napoleonico. La Direzione scientifica è di Gabriella Belli, l’esposizione è stata curata da Andrea Bellieni, con Valeria Cafà Massimo, Favilla Ruggero Rugolo. Le miniature restituiscono i volti di uomini e donne vividamente presenti grazie alla raffinata arte della miniatura: una specializzazione che nel XIX secolo fu assai ricercata e apprezzata, con veri artisti anche rinomati. Molti di questi volti sono per il pubblico anonimi; altri appartengono a personaggi noti o protagonisti dell’età napoleonica, a iniziare dallo stesso imperatore. In Europa e non solo, durante l’Impero e dopo la sua fine, l’epopea e il mito del grande corso hanno ispirato una vera e propria “Napoleone-mania”, tradottasi negli oggetti più svariati. L’idea di ritrovare e conservare anche solo alcuni frammenti evocativi di quel momento cruciale ha ispirato la collezione della veronese Paola Sancassani – veneziana d’elezione e grande appassionata di storia – ora generosamente offerta ai Musei Civici di Venezia. Al Museo Correr si possono scoprire affascinanti miniature-ritratto di Napoleone, dei suoi familiari e generali e di anonimi contemporanei, il delizioso portaprofumo in oro e smalti che fu pegno d’amore di Orazio Nelson a Lady Hamilton, dipinti e stampe di battaglie, medaglie commemorative e monete, che mettno in luce l’età breve e contraddittoria la quale, tuttavia, ha segnato una svolta decisiva nella storia moderna.