Parassitopolis è la prima esposizione interattiva sul mondo dei parassiti e fa parte del museo vivente degli insetti, l’Esapolis. Si tratta di una nuova nicchia che va ad arricchire l’ecosistema di un museo nato per ospitare la più importante stazione bacologica italiana e poi cresciuto fino a diventare, assieme alla Butterfly Arc, il più importante percorso naturalistico nel micromega mondo degli insetti in Italia. Esapolis infatti nasce nel 2008, grazie a un progetto dell’amministrazione della provincia di Padova che recupera l’antico edificio dell’istituto per la bachicoltura e dona alla città di un nuovo centro di divulgazione scientifica, capace di offrire percorsi didattici per i ragazzi delle scuole e per le famiglie, mantenendo viva l’attenzione alla conservazione della biodiversità e alla ricerca. All’argomento ha dedicato spazio il giornale Il Bo dell’ateneo in cui si ricorda, tra laltro, che Parassitopolis è stata realizzata grazie a un finanziamento ottenuto con bando POR FESR 2014-2020 (Programma operativo regionale per il fondo europeo di sviluppo regionale) e al contributo di partner e collaboratori quali l’università di Padova, l’accademia delle scienze di Mosca, la Regione Veneto, la Provincia di Padova e molti altri. A dicembre era già stata presentata la nuova sala cinema quadridimensionale con effetti speciali in alta definizione. “Questa esposizione ci parla di un mondo per molti versi ancora sconosciuto e sorprendente”, ha detto Enoch Soranzo, presidente della Provincia di Padova. “Abbiamo sempre investito nelle strutture museali perché crediamo che possano essere veri e propri luoghi da vivere con proposte di attività didattiche, educative, di intrattenimento culturale”. E ha aggiunto: “Padova è la quarta città d’arte in Italia, è bene ricordarlo e questo progetto permette di tenere insieme il sistema museale padovano e fare rete. Si tratta di un’offerta che abbraccia università, industria e imprese, è un’attrazione turistica e un’occasione per imparare”.

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