Sei giorni di gare, 3 in Veneto e altrettanti in Friuli V.Giulia, 350 atleti accreditati per 25/27 nazioni partecipanti, 300 volontari impegnati nelle attività organizzative: sono questi i numeri dei Mondiali di sci alpinismo che dal 23 febbraio al 2 marzo si terranno in Alpago (Belluno) e a Piancavallo (Pordenone). L’atteso evento iridato è stato presentato a Venezia, nella sede della Regione, uno dei principali sostenitori e finanziatori dell’iniziativa, dagli assessori allo sport, Cristiano Corazzari, alla specificità bellunese, Gianpaolo Bottacin, dal presidente del Comitato organizzatore, Diego Svalduz e dal suo collega Ennio Soccal, dal sindaco di Tambre d’Alpago, Oscar Facchin (foto). “È uno degli appuntamenti – ha detto Corazzari – di maggior rilievo nella programmazione sportiva del Veneto, regione che si presta perfettamente a ospitare diverse discipline e che molte federazioni considerano sede ideale anche di competizioni di alto livello agonistico per la sua nota capacità organizzativa. La pratica quotidiana dello sport nei nostri territori e gli eventi come questo sono un motore straordinario di conoscenza del Veneto e quindi di sviluppo e di crescita turistica ed economica. Lo sci alpinismo, inoltre, è in netta crescita e ha acquistato un valore del tutto nuovo, in quanto è ormai entrato a pieno diritto tra gli sport olimpici e sarà Pechino, nei giochi invernali del 2022 a tenere a battesimo l’esordio di questa disciplina”. Quanto questa manifestazione sia importante per l’Alpago, per il bellunese e per l’intero Veneto lo hanno evidenziato l’assessore regionale Bottacin e il sindaco Facchin, riconoscendo che la possibilità di ospitare il mondiale è “un giusto premio a chi da anni si adopera per promuovere questa disciplina sportiva dura e faticosa in un ambiente di grande fascino”. “È un sogno che si avvera – ha confermato Svalduz –, un traguardo prestigioso che abbiamo conquistato dopo 34 anni di esperienza con la Transcavallo (che si disputerà sabato prossimo 18 febbraio), una delle gare ormai storiche dello sci alpinismo, dopo aver acquisito credibilità internazionale con l’organizzazione di tre gare di Coppa del Mondo nel 2004, 2011, 2016 e del Campionato Europeo del 2009. Il nostro slogan è “Skiing high over borders”, sciando in alto, al di là dei confini, perché, come dimostra la collaborazione in questa occasione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, lo sport aiuta a superare limiti e frontiere, portando benefici anche dal punto di vista promozionale e turistico ”. Svalduz ha dedicato il Mondiale a Corrado Azzalini, scomparso nel 2013, sindaco di Tambre e presidente della Comunità montana dell’Alpago, uno degli artefici del successo e della longevità della Transcavallo.