“Mittelfest” è intitolato quest’anno ai Millenials, la generazione nata tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo; la rassegna è in programma dal 5 al 15 luglio a Cividale del Friuli (foto) e rappresenta una vetrina ai massimi livelli di teatro, danza, musica classica contemporanea che coinvolge venti Paesi europei. I temi del festival stati stati al centro dell’inyerven to del nuovo direttore artistico Haris Pašovic, pluripremiato regista teatrale di Sarajevo, che ha inaugurato il suo mandato triennale con un programma dedicato “alla potente generazione che rappresenta il futuro e spesso non è debitamente ascoltata nelle società”. Pašovic ha ringraziato l’amministrazione regionale per aver contribuito generosamente al festival e in particolare l’assessore alla cultura Tiziana Gibelli per aver coinvolto in occasione della presentazione ufficiale tante personalità del mondo culturale milanese, tra cui Livia Pomodoro, presidente della Pinacoteca di Brera; Luisa Vinci, direttore generale Fondazione Accademia Teatro alla Scala; Sabrina Sammuri, direttore generale Culture, Identità e Autonomie e Graziella Gattulli, dirigente Struttura Spettacolo della Regione Lombardia; Giuseppe Manzoni, direttore de “I Pomeriggi musicali”; Nicoletta Rizzato, presidente Agis-Associazione generale italiana dello spettacolo Lombarda. “Mittelfest è il virtuoso e felice retaggio di secoli di conoscenza e curiosità, concentrato sul mondo dell’arte e quest’anno, in particolare, su coloro che in quel mondo hanno cominciato a vivere e crescere: la cultura è cibo essenziale per nutrire e arricchire culturalmente le nuove generazioni affinché, se possibile, rimedino agli errori delle precedenti e possano guardare al futuro con mente aperta”,come ha sostenuto l’ass.regionale Tiziana Gibelli, alla presentazione dell’edizione 2018 di Mittelfest nella prestigiosa sede del Museo del Novecento, a Milano. Gibelli ha sostenuto come Mittelfest 2018 si presenta con un volto nuovo, pronto a intercettare l’interesse dei giovani, ma nello stesso tempo ritorna al mandato delle sue origini ed ha detto: “credo che la cultura europea in questa fase abbia bisogno di robuste iniezioni di ricostituenti e Mittelfest, coniugando il focus sui giovani con l’approfondimento sull’Europa, non può che essere una proposta apprezzata e attrattiva”.
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