Centocinauanta giovani agenti speciali al servizio dell’innovazione. Al via il 15 ottobre il secondo step dell’iniziativa lanciata da Banca IFIS in collaborazione con le Università di Padova e Ca’ Foscari di Venezia. Coinvolte 22 aziende di tutta Italia: gli studenti elaboreranno nuove strategie di business e inediti storytelling social e digitaLE. L’iniziativa è stata messa in campo da Banca IFIS che ha saputo creare il link tra 22 aziende clienti operanti in diverse filiere produttive in ogni angolo d’Italia e 150 studenti, tra i 21 e i 26 anni, iscritti all’Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Management, corso di International Management) e all’Università di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata, corso di laurea Triennale di Comunicazione). Il format New #TourPmi, partito questa primavera, aveva già coinvolto 180 studenti e una ventina di aziende. Con questo ulteriore step del progetto, i ragazzi coinvolti diventano 330 per un totale di 42 imprese clienti. Il progetto. New #TourPmi è, prima di tutto, un viaggio alla scoperta del made in Italy: dell’Italia che produce e che ha bisogno di essere narrata e accompagnata nel confronto con l’innovazione digitale. I ragazzi entreranno operativamente nelle aziende selezionate a partire da lunedì 15 ottobre. Gli studenti del corso di International Management si cimenteranno nella predisposizione di innovativi business model con focus su internazionalizzazione, management e organizzazione; gli iscritti al corso in Comunicazione elaboreranno nuove strategie digitali e di storytelling aziendale. “New #TourPmi è una grande occasione di confronto, come si evidenzia in una nota, e anche una sfida personale per i partecipanti: da una parte, le aziende sono chiamate a raccontarsi ed esporsi alle domande e alle provocazioni intellettuali di chi per la prima volta affronta la realtà dell’impresa, comprendendo anche come misurarsi con l’energia e la freschezza potenzialmente disruptive delle nuove leve – spiega Alberto Staccione, direttore generale di Banca IFIS -. Dall’altra parte, i giovani non solo hanno l’opportunità di dare forma e concretezza a quanto appreso nelle aule universitarie ma di confrontarsi con la realtà del lavoro, la gestione delle relazioni in una prospettiva nuova, il valore dell’esperienza e la necessità di sintesi tra visione e progetto. Un percorso non sempre facile né immediato ma che può portare a soluzioni inedite e originali”. “Il progetto con Banca IFIS è un’occasione importante per i nostri studenti per mettere in pratica quanto appreso in aula attraverso un confronto con imprenditori e manager – aggiunge Renato Stella, presidente del Corso di Laurea in Comunicazione, Università di Padova -. La possibilità di partecipare a progetti di interesse reale per le imprese ha il merito di stimolare la creatività dei ragazzi e la loro capacità di affrontare problemi complessi. Questa originale modalità di incontro tra studenti, docenti e mondo dell’impresa è oggi una priorità per il corso di laurea in Comunicazione e costituisce parte integrante del modello di organizzazione delle attività didattiche”.
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