Sentieri tra storia e toponomastica, quaderni e materiali didattici per le scuole, dizionari, feste locali, rievocazioni in costume, riviste e pubblicazioni in lingua, recupero di archivi fotografici, laboratori teatrali e corsi di cultura e artigianato: sono alcune delle iniziative che la Regione Veneto finanzia nel 2019 per tutelare le minoranze linguistiche ladine e cimbre del proprio territorio. Ammonta a 63 mila euro il contributo regionale che quest’anno la Giunta ha assegnato ai progetti culturali presentati dalle Unioni culturali dei ladini delle Dolomiti e dalle associazioni culturali dei cimbri dell’Altopiano di Asiago, del Cansiglio e della Lessinia. “Il contributo, previsto dalla legge regionale 73 del 1994 dedicata alle minoranze storiche del Veneto aiuta le ‘isole’ linguistiche a conservare identità, cultura, patrimonio linguistico e storico, costumi e tradizioni. E’ un piccolo investimento a difesa delle peculiarità culturali di comunità che hanno saputo conservare intatte le loro radici e a tramandare la propria lingua e quindi ad arricchire il grande patrimonio storico, etnico e culturale della nostra regione ”. Quest’anno al contributo regionale si aggiungeranno anche le iniziative e le risorse del progetto transnazionale italo-sloveno ‘Primis’ dedicato a valorizzare le minoranze linguistiche dell’Alto Adriatico: un progetto che porterà in dote 2,8 milioni di euro per promuovere la conservazione e la conoscenza del patrimonio culturale di ladini e cimbri, nonché delle comunità friulane del Portogruarese e delle minoranze linguistiche in Friuli e nelle contee istriane. (foto etedi dei cimbri Cansiglio, arch.).