Quali rischi corrono oggi le minoranze linguistiche? È necessario introdurre nuove strumenti di tutela? Cosa prevede il “pacchetto sicurezza” lanciato a livello europeo? Sono alcune delle questioni che saranno affrontate nel convegno sul tema “Le minoranze linguistiche nell’Unione Europea: le prospettive di nuovi strumenti di tutela e promozione”. L’incontro, all’Istituto Culturale Mocheno di Palù del Fersina, si propone: una ricostruzione aggiornata del quadro normativo di tutela delle minoranze riconducibile a fonti vigenti di diritto internazionale e di diritto costituzionale comparato; un approfondimento della conoscenza scientifica dello strumento dell’iniziativa dei cittadini; una elaborazione di ipotesi di indirizzi normativi e di intervento dell’Unione Europea in materia; una valutazione degli effetti della tutela eurounitaria delle minoranze linguistiche nel contesto delle autonomie speciali alpine. L’iniziativa, che rientra nel Progetto LIA (Laboratorio di Innovazione istituzionale per l’Autonomia integrale), offre l’occasione per fare il punto sulla tutela delle minoranze linguistiche a livello europeo. Dà anche l’opportunità di approfondire lo strumento di democrazia partecipativa “Minority SafePack — un milione di firme per la diversità in Europa” (http://www.minority-safepack.eu) che intende “migliorare la protezione delle persone appartenenti a minoranze nazionali e linguistiche e di rafforzare la diversità culturale e linguistica nell’Unione» attraverso l’adozione di «una serie di atti legislativi» fra i quali «rientrano misure politiche negli ambiti delle lingue regionali e delle minoranze, dell’istruzione e della cultura, della politica regionale, della partecipazione, dell’uguaglianza, dei contenuti audiovisivi e di altri media, nonché del sostegno regionale (statale)”. I lavori il 2 marzo, alle 9.30, fino al pomeriggio per riprendere il giorno dopo, alla stessa ora. I referenti per l’Università di Trento sono: Patrizia Cordin (delegata del rettore per le iniziative in materia di minoranze linguistiche) e Roberto Toniatti (direttore scientifico del Progetto LIA, Facoltà di Giurisprudenza). Info: http://webmagazine.unitn.it/node/31789/