Mille pecore nel centrale Prato della Valle a Padova per la festa della tosatura il 14 aprile. A condurre gli ovini, con l’aiuto dei cani, decine di giovani e donne pastori che daranno vita ad una domenica alternativa per tutti i cittadini prima della transumanza verso i pascoli in montagna. Si potrà assistere alla magia della raccolta della lana e della cura del grande gregge, sotto gli occhi del team di “Pascoli Alti”, una trentina di pastori, allevatori, tosatori. Una giornata di festa mai vista a Padova, una domenica per le famiglie e per tutta la città, su iniziativa di Coldiretti Padova e Donne Impresa Padova, in compagnia degli animali, per comprendere il valore di un lavoro ancora praticato e scelto anche da giovani pastori, fra i quali anche diverse donne che non si lasciano spaventare dalla vita dura tra i pascoli. Dalle 9 fino a tarda sera il pubblico potrà assistere alla tosatura pubblica, fare selfie con gli agnelli, partecipare ai laboratori didattici e alle esercitazioni con gli animali, praticare pet therapy e fare acquisti a kmzero al mercato dei prodotti di Campagna Amica. L’invito è quello di vivere un “giorno da pastore” senza uscire dalla città, con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Provincia di Padova. “Vogliamo regalare a Padova un’esperienza unica – hanno detto Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova, e Valentina Galesso, delegata delle imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa – grazie alla disponibilità degli amici pastori di “Pascoli Alti” che, prima di salire verso la montagna, hanno accettato la sfida di portare centinaia di pecore in città. Va ricordato che il Prato della Valle nacque proprio come il più grande mercato della provincia, in cui fino a poco meno di un secolo e mezzo fa si commerciava anche il bestiame. In seguito il primo foro boario cittadino venne realizzato proprio alle spalle del Prato della Valle. Ecco, per un domenica vogliamo riportare, grazie alla collaborazione del Comune di Padova, il gregge tra i padovani, per trasmettere l’emozione che i nostri pastori vivono quotidianamente a contatto con il gregge e anche per ricordare a tutti che l’agricoltura è vita. Il tutto garantendo il massimo della sicurezza sia sotto il profilo sanitario, grazie all’intervento del servizio veterinario dell’Uls 6, che del benessere animale, in modo da non stressare o spaventare gli ovini nel corso della giornata. Il fatto di entrare in città con mille pecore ci consente anche di lanciare un appello per ripristinare le vie della transumanza, i corridoi verdi lungo i corsi dei fiumi che permettono alle greggi di raggiungere in sicurezza i pascoli alti dopo aver svernato in pianura. Il massiccio e poco attento consumo del suolo degli ultimi decenni ha ridotto drasticamente anche lo spazio per le greggi, mettendo a serio rischio la pastorizia e il futuro di decine di famiglie che da generazioni si prendono cura degli ovini. Le vie della transumanza sono un patrimonio ambientale per l’intera comunità, per questo abbiamo sollecitato anche le istituzioni a trovare una soluzione.
Alla tosatura sono state abbinate le altre espressioni della migliore agricoltura, a partire da mercato di Campagna Amica con le tipicità di stagione, inoltre diamo spazio anche ad altre iniziative. I nostri giovani agricoltori regaleranno le uova per l’iniziativa della Fondazione Foresta sulla prevenzione del tumore al testicolo mentre altri saranno impegnati nei laboratori didattici. Per sottolineare la portata storica dell’evento abbiamo inoltre richiesto uno speciale annullo postale da applicare alle cartoline a ricordo della giornata”. La tosatura sara’ fatta al ritmo di una pecora ogni due minuti. Alle 10.15 la benedizione impartita da Padre Oliviero Svanera, Rettore della Basilica del Santo; alle 12.30 il “pranzo con il pastore” e la degustazione a base di prodotti a km 0, tra ibwuali il formaggio di pecora. La manifestazione prosegue con numerose proposte fino al tardo pomeriggio.(foto arch.).
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