“Non è accettabile che dei richiedenti asilo approfittino dell’accoglienza umanitaria per delinquere: chi esce dalla legalità deve essere fermato subito e con la massima fermezza”. Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia (nella foto) commentando l’arresto, conclusosi a Trieste, di undici cittadini afghani accusati di spaccio di stupefacenti. Per Debora Serracchiani “chi fugge dalla guerra deve trovare soccorso, ma se ci sono migranti che commettono reati o che non rispettano regole di civile comportamento vanno identificati i modi più adeguati per evitare che continuino a recare danno”. “Pur consapevole delle leggi che prevedono precisi iter in casi del genere – ha continuato la presidente – appare opportuno aprire un ragionamento sui casi, sia pur circoscritti, di reati e infrazioni commessi da richiedenti asilo. Senza cedere ad alcun allarmismo, bisogna tener conto della preoccupazione che certi fatti suscitano nella popolazione, soprattutto donne e anziani”. “Il recente accordo tra l’Unione Europea e l’Afghanistan in materia di rimpatri e riammissioni apre degli spazi di intervento e alleggerimento che in particolare per il FVG – ha concluso Serracchiani – potrebbero essere molto significativi”.