Nell’ultimo report dell’Ufficio statistica della Regione Veneto sullo stato di salute del mercato del lavoro regionale si segnala che c’è mun Veneto con livelli di disoccupazione tra i più bassi d’Italia e con sempre più opportunità di lavoro, anche se spesso precarie. In una nota è precisato che il mercato del lavoro veneto conferma nel 2017 i segnali positivi degli ultimi anni (foto d’arch.): il tasso di occupazione è salito al 66% per un totale di oltre 2,1 milioni di occupati, la disoccupazione è scesa al 6,3% contro il 6,8% del 2016 e il 7,6% di quattro anni fa, quando il Veneto ha fatto registrare il peggior dato dell’ultimo decennio. E nel 2018 si è andati sotto quota 6%. Buona parte della crescita è però dovuta all’occupazione a tempo determinato, soprattutto tra i giovani: negli ultimi dieci anni la percentuale dei giovani precari in Veneto è raddoppiata, passando dal 18% del 2007 al 34% del 2017. E spesso il precariato porta con sé retribuzioni più basse o comunque redditi medi che scontano i periodi di inattività, sebbene anche in questo caso il Veneto mostri dati migliori rispetto alla maggior parte delle altre regioni italiane. Tali dinamiche contribuiscono ad allargare la forbice nei redditi e nelle disuguaglianze. Anche se in Veneto le condizioni economiche e occupazionali sono migliori rispetto alla media nazionale, le persone a rischio povertà o esclusione sociale sono in regione circa 877 mila, il 17,9% della popolazione. Il reddito delle famiglie cresce soprattutto per quelle benestanti, mentre il 40% più povero della popolazione vede diminuire ulteriormente il proprio reddito familiare del 2,8%. A pagare il prezzo più alto sono le giovani generazioni: sono a rischio povertà il 21% dei minori (circa 165 mila) e il 19% dei giovani tra i 18 e i 34 anni.
E spesso avere un lavoro non è sufficiente per considerarsi al riparo da tale rischio: lavoratori sotto inquadrati, part time involontario, contratti di lavoro a termine sempre più numerosi, ingresso ritardato dei giovani nel mondo del lavoro e bassi salari sono tutti elementi che incrementano il rischio di trovarsi al di sotto della soglia di povertà.
Il bollettino mensile “Statistiche flash” dedicato alle dinamiche economiche e sociale del mercato del lavoro regionale è disponibile nella sezione dedicata del sito della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it.