Il progetto CIAO per il social housing, promosso dal Dipartimento DII in collaborazione con il Dipartimento FISPPA, nell’ aula magna, ingegneria, di via Loredan, a Padova, è stato al centro di un seminario di presentazione e discussione. Il progetto nasce da un approccio multidisciplinare al problema del non completo utilizzo del patrimonio edilizio nazionale a seguito della situazione congiunturale sfavorevole che ha coinvolto, da un lato, l’intera filiera delle costruzioni (progettazione, costruzione e gestione) e, dall’altro, gli utenti ed i soggetti economici ad essi collegati. Il mercato immobiliare, infatti, risponde con sempre maggiore difficoltà ai fabbisogni, non solo delle fasce sociali più deboli, ma anche di una sempre più ampia fascia di popolazione (persone sole, nuclei familiari monogenitoriali, giovani, ecc.) a causa del mutamento dei parametri di riferimento sociali, economici e culturali che hanno indirizzato negli ultimi anni le scelte nella gestione territoriale delle politiche abitative. Le più recenti indagini degli istituti di statistica e di ricerca nel settore dell’edilizia evidenziano che è cresciuta la domanda di quelle famiglie che hanno un reddito troppo alto per l’edilizia residenziale pubblica ma troppo basso per accedere al mercato degli affitti (per la scarsa consistenza dell’offerta) e della proprietà (per le difficoltà di accesso al credito). In tale contesto il progetto ha analizzato, presso il Comune di Mogliano Veneto, alcuni alloggi inutilizzati o sottoutilizzati per valutare le strategie ottimali di gestione (ristrutturazione, frazionamento, retrofit energetico, incremento del comfort abitativo, agevolazione della fruizione, promozione di competenze all’abitare e di Comunità, ecc.) per la valorizzazione di questo patrimonio edilizio nell’ottica del recupero dell’esistente e della risposta alle esigenze abitative.

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