Dopo l’atto terroristico, con morti e feriti, al mercatino di Natale di Strasburgo, anche in Italia – come in altri paesi europei – la vigilanza nelle zone dove sono in corso i “mercatini” è oggetto di un silente ma necessario rafforzamento delle forze dell’ordine (in divisa o in borghese). E’ una logica conseguenza al fine di scongiuare, per quel che è possibile, il ripetersi  di tali attentati che risultano essere sempre di matrice islamica. E’ noto a tutti che i mercatini natalizi sono luoghi di aggregazione che durante le feste diventano posti magici, apprezzati da grandi e bambini perchè le offerte di acquisto sono moltissime e svariate. Sono luoghi (foto mercatini Straburgo.com) in cui ci si reca per un acquisto che diventa un regalo per una persona cara o semplicemente cercando lo svago dopo una giornata di lavoro. E’ evidente a chi tutela il cittadino (di qualsiasi paese appartenga) la frequentazione di tali  zone, nel corso degli anni, è divenuta bersaglio prediletto per il terrorismo, che in modi sempre diversi riesce a colpire con il minimo sforzo un alto numero di persone indifese ad opera dei cosidetti ” lupi solitari” . E’ opinione generale che i controlli di polizia e carabinieri infastidicono la gente perchè, si dice, si perde tempo con le verifiche, al contrario esse sono molto utili  per poter smacherare per tempo i soggetti pericolosi o almeno prevenire azioni terroristiche. Quindi è obbligatorio sottoporsi a tali controlli. Va ricordato che l’uomo ha il difetto di avere la memoria corta e quindi è portato a dimenticare le precedenti azioni di morte violenta (come in Francia, Belgio,Germania, e non solo). Non deve essere così: bisogna ricordare tutti noi che c’è sempre un nemico radicalizzato  che è pronto ad attaccare e a colpire. Sono azioni criminali. Secondo gli esperti nel 2018, e anni seguenti, sono stati previsti attacchi terroristici in Occidente ad opera non solo dell’Isis, ma anche di Al-Qaeda.

 

 

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