Operatori in crescita dagli Stati Uniti, Cina, India e Russia; stabili quelli dai paesi europei, con Germania e Spagna sempre in tin cresxcita internazionalita’ e qualita’ dei bueesta, mentre si aprono nuove opportunità in Africa e nell’Asia orientale. Chiusa a Veronafiere, la 53/ma edizione di Marmomac si conferma barometro del mercato mondiale dell’industria lapidea e delle tecnologie di lavorazione e centro dell’interscambio globale di settore. Il ruolo di Marmomac quale piattaforma leader per il business anno dopo anno si rafforza, grazie ad un tasso di internazionalità in continuo aumento. Oltre il 60% delle 1.600 aziende espositrici è arrivato dall’estero. Dei 68 mila visitatori giunti a Verona in quattro giorni, il 62% erano stranieri, contro una quota del 60% registrata nel 2017. Nuovo record anche sul fronte delle nazioni rappresentate che hanno toccato le 150, rispetto alle 147 dell’edizione precedente. Anche i paesi delle delegazioni commerciali di top buyer e architetti hanno segnato un incremento, passando dai 55 del 2017 ai 65 di quest’anno. Si tratta di numeri che moltiplicano in fiera le possibilità di chiudere affari ed esplorare nuove destinazioni per i propri prodotti. Gli esiti degli incontri b2b a Marmomac hanno restituito una fotografia del comparto che vede dominare il made in Italy per valore aggiunto, sia per materiali lavorati che tecnologie. I mercati di riferimento indicati dalle aziende italiane restano Nordamerica, Cina, India e Russia, ma quest’anno viene segnalato un maggiore interesse anche in termini di contatti con operatori specializzati da Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Malesia e Indocina. All’interno dell’Europa l’interscambio lapideo resta stabile, mentre si rafforza quello verso i paesi arabi del Medio Oriente, Israele, Sudafrica, Brasile e Messico. Riguardo invece agli espositori esteri, quelli iraniani hanno segnalato un sold out dei blocchi grezzi e semilavorati esposti, comprati in particolare da buyer italiani e tedeschi. Soddisfatte anche le aziende dell’area dei Balcani e della Turchia (aumentate in tutto del 20%), quest’ultima presente in forze nonostante la crisi della Lira turca. “Anche questa edizione di Marmomac – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ha raggiunto l’obiettivo di fornire alla filiera della pietra naturale mondiale lo strumento più efficace per il proprio sviluppo. Merito della capacità di una fiera leader internazionale come Veronafiere nel promuovere un comparto manifatturiero attraverso creatività, cultura e innovazione. In questo è stata fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e le associazioni di categoria, in particolare il ministero per lo Sviluppo economico, l’Agenzia ICE e Confindustria Marmomacchine”. Un successo frutto anche dell’intuizione di unire alla parte b2b della fiera, il mondo dell’architettura, del design, dell’arte e dei brand del lusso, per valorizzazione le potenzialità funzionali ed estetiche del marmo. Si tratta di un concetto che a Marmomac trova la sua sintesi nel ‘The Italian Stone Theatre’, il padiglione che racconta l’interazione tra pietra naturale e tecnologie di lavorazione italiane, grazie a installazioni d’avanguardia di famosi progettisti internazionali. Uno spazio espositivo che quest’anno ha ricevuto le visite istituzionali di Michele Geraci, sottosegretario del ministero per lo Sviluppo economico, e di Mattia Fantinati, sottosegretario alla Pubblica amministrazione. “Marmomac è il vero centro della community internazionale del settore lapideo e termometro dei mercati – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. In questi quattro giorni di manifestazione abbiamo recuperato dalle aziende e dai buyer presenti un sentiment molto positivo sul fronte del business, che ci fa essere ottimisti per il consuntivo degli interscambi globali di fine anno. Questa edizione 2018 ha visto una ulteriore crescita sul fronte della qualità degli operatori, così come degli arrivi dall’estero, aumentati del 2% sul totale dei visitatori. Stiamo già pensando, inoltre, al consolidamento della rete di eventi fieristici collegati all’estero: oltre a Vitória Stone Fair-Marmomac Latin America, in Brasile, stiamo lavorando ad un ulteriore sviluppo negli Stati Uniti, con TISE-StoneExpo Marmomac a Las Vegas, d’accordo con il partner americano di Informa Group”. Di seguito i vincitori nelle quatto categorie; per ognuna un premiato italiano ed uno estero: Design. Primo premio Italia ad A&G 23 “per l’originalità di mostrare la ricerca tecnologica e formale applicata a oggetti di uso ludico e domestico”. Primo premio Estero a HSMARBLES – HELLENIC SUPERIOR MARBLES (Grecia) “per la declinazione complessiva di tutto lo spazio espositivo e la scelta di materiali e forme di forte espressività”. Stone. Primo premio Italia a SANTUCCI GRANITI “per l’elegante rilettura compositiva di forme iconiche e la capacità espositiva dalla grande alla piccola scala”. Primo premio Estero a MARMYK ILIOPOULOS (Grecia) “per la rarefazione dello spazio espositivo enfatizzata da ritmici giochi di volumi e texture”. Machinery. Primo premio Italia a PEDRINI “particolarmente apprezzabile per la coerenza d’insieme, la cura del dettaglio e l’integrazione dei macchinari come elementi dello spazio espositivo”. Primo premio Estero a D2 TECHNOLOGY (Portogallo) “per il forte impatto cromatico e la coerenza grafica che valorizzano il prodotto”. Tools. Primo premio Italia a TYROLIT VINCENT “per la forte espressività della metafora evocata nelle immagini fotografiche a grande scala e i tagli di luce che rimandano ai processi di lavorazione”. Primo premio estero a KGS DIAMOND INTERNATIONAL (Olanda) “per l’essenzialità dello spazio espositivo in grado di esaltare i dettagli tecnologici di piccole componenti. |
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