“Oggi la competizione è sul mercato globale, per questo il Governo incoraggia fiere come Marmomac, che sono leader delle nostre eccellenze all’estero. Il Piano straordinario di promozione per il Made in Italy finisce nel 2017, ma l’impegno in Legge di Bilancio è quello di rifinanziarlo per il 2018 in modo tale che non ci sia un vuoto. Poi starà al prossimo Governo continuare ad utilizzarlo”. Lo ha detto il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, all’inaugurazione del 52° Marmomac di Veronafiere, la rassegna internazionale di riferimento per il mondo della pietra naturale e delle tecnologie. Di scena fino a sabato 30 settembre, Marmomac si conferma player fondamentale per un comparto che vede il nostro Paese secondo esportatore a livello mondiale. Per il presidente di VeronafierE, Maurizio Danese: “Il dato più rilevante di questa manifestazione è l’alto tasso di internazionalità che si riscontra tra i padiglioni. Sono infatti 1650 le aziende espositrici e di queste il 64% proviene da 56 nazioni; mentre sono attesi circa 67mila visitatori, di cui il 60% da 146 Stati. Le fiere sono sempre più una leva strategica per le imprese italiane. Per questo sarebbe importante pensare a una politica di defiscalizzazione per le fiere che fanno investimenti all’estero”. “Questo è un comparto che vale 4,5 miliardi di euro, con una bilancia commerciale attiva prossima 3 miliardi di euro – ha detto Stefano Ghirardi, presidente Confindustria Marmomacchine –. E la ragione del successo del nostro comparto sta nella fortissima vocazione all’export, con le imprese che si sono strutturate per questo, anche con investimenti importanti. Il primo semestre di quest’anno ha chiuso in positivo e riscontra una ripresa del Sud Est asiatico e dell’Europa, con il Nord America che rimane il mercato di riferimento”. Significativa la presenza a Marmomac delle aziende venete in rappresentanza di un distretto che, con oltre 1200 aziende (541 quelle della provincia veronese), si conferma leader in Italia”. Intanto, sempre più Cina negli obiettivi di Veronafiere. Dopo Vinitaly, anche Marmomac (27-30 settembre) punta verso Oriente e sigla un accordo per promuovere la pietra naturale made in Italy nel Paese del Dragone e nelle vicine aree asiatiche. Il memorandum d’intesa, sottoscritto oggi, vede protagonisti anche Associazione Generale Cooperative Italiane, oltre a due compagini del primo Paese importatore di marmo al mondo: la Shandong Stone Trade Association e Qingdao SEA Expo Group, che organizza a Qingdao la manifestazione China North International Stone Fair. Obiettivo del patto, sviluppare azioni congiunte in Cina per trovare nuove opportunità di business per le aziende italiane, in particolare focalizzate sul settore fieristico della rassegna di Qingdao, situata a Nord del Paese e snodo dei rapporti commerciali le aree limitrofe di Giappone, Corea del Sud e Russia. I termini dell’accordo, stipulato in esclusiva su base triennale a partire dal 2018, puntano sulla cooperazione tra le parti per lo sviluppo di attività promozionali congiunte, oltre all’espansione del business e il consolidamento dei rispettivi brand. Tra le possibili azioni, il riconoscimento dell’Italia come Paese d’onore alla China North International Stone Fair, la partecipazione di una delegazione italiana organizzata da Veronafiere, l’organizzazione di spazi dedicati attraverso una ‘design area’, anche con masterclass e seminari per architetti e designer attraverso la Marmomac Academy. Per la compagine organizzativa cinese Qingdao SEA Expo Group, sarà importante la messa a punto di eventi speciali presso la rassegna scaligera leader internazionale del settore. Sul tavolo, non solo la presenza di delegazioni ma anche l’organizzazione di momenti b2b con buyer cinesi, giapponesi, russi e sudcoreani, oltre all’incremento della presenza di espositori e buyer provenienti dall’area asiatica.