Mentre si va verso una ulteriore proroga al 16 ottobre per l’invio dei dati relativi al nuovo Spesometro, continuano le segnalazioni alla nostra associazione sui disagi creati nelle ultime due settimane a professionisti e imprese dal malfunzionamento dello strumento in dotazione all’Agenzia delle Entrate. Adico (ass.difesa consumatori di Mestre) ha inviato, tramite nota, la lettera del titolare di una società che opera nel settore dell’informatica e che tra le varie attività e i servizi proposti ai propri clienti offre anche la fornitura di un software gestionale. “Siamo convinti di farci portavoce anche di altre molteplici realtà tipo la nostra che proprio in questi giorni, oltre alle varie difficoltà di interpretazioni per aggiornare il software alle nuove e varie esigenze fiscali, sono sottoposte a notevoli disservizi creati proprio da chi ci ha chiesto di assolvere a questa normativa. Tali difficoltà di interpretazione delle nuove normative che di volta in volta vengono emanate le si riscontra anche con i vari commercialisti interpellati in fase di realizzazioni di questi adeguamenti. Il più delle volte le interpretazioni sono discordanti tra loro e la conseguenza di tutto questo rende molto difficile realizzare nel modo corretto quanto ci viene richiesto. In realtà quello che noi intendiamo denunciare in questo momento  non è riferito alle difficoltà di interpretazione ma bensì  ai disservizi in essere riscontrati  quando ci si collega al sito dell’Agenzia delle entrate per la verifica del file XML contenente le informazioni richieste per assolvere l’obbligo dell’invio dell’elenco delle fatture emesse e ricevute. Fino a qualche mese fa l’Agenzia delle Entrate aveva messo a disposizione un software di controllo file esterno (non andava ad intaccare sulle utenze del sito dell’agenzia delle entrate), al momento  questo servizio non è più disponibile la conseguenza è stata quella di dover richiedere all’Agenzia delle Entrate il pin personale per potersi collegare al proprio cassetto fiscale e da lì procedere alla verifica del contenuto dei file generati per i nostri clienti prima che gli stessi vengano inoltrati  dai medesimi,  o passati al loro commercialista per l’inoltro definitivo all’Agenzia delle Entrate, questa metodologia fa si che si creino degli ingorghi proprio sul server che si è collegati creando dei tempi di attesa molto lunghi (alcune volte sono di 10/15 minuti altre volte si protraggono fino a 2 ore e più). La fatidica frase che ci segnala che rimarremo fermi  “Gentile utente purtroppo in questo momento il numero delle connessioni è superiore a quello che il servizio riesce a gestire . Ci scusiamo per l’inconveniente e la invitiamo a riprovare tra qualche minuto”. Questo disservizio rallenta di molto il nostro operato e nel contempo siamo anche preoccupati perché non si ha la certezza di riuscire ad assolvere il nostro lavoro per tutti quei clienti che ci hanno dato incarico di realizzare questa prima parte di lavoro necessario per far si che il file XML contenente i dati richiesti vengano poi inviati per tempo all’Ufficio delle Entrate.

 

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