La classifica delle migliori università del mondo è stata curata dell’agenzia
di ranking internazionale QS che è una delle più prestigiose a livello internazionale. L’Università di Padova, è detto in una nota pubblicata sul giornale web BOLive dell’ateneo, sale di altre 47 posizioni (dopo le 42 recuperate nella scorsa edizione) arrivando al 249° posto su scala globaleed entrando per la prima volta in assoluto tra il top 25% dei migliori atenei mondiali. L’agenzia QS elabora il proprio ranking, che considera circa 1.200 tra le oltre 18.000 università nel mondo, sulla base di 6 macro – indicatori: la reputazione accademica, che valuta il riconoscimento di un ateneo nella comunità scientifica internazionale; la reputazione presso i datori di lavoro, che considera la qualità dei laureati usciti dalle varie università; le citazioni che misurano l’impatto della produzione scientifica; il rapporto docenti-studenti come misura della qualità della didattica.Inoltre: il grado di internazionalizzazione del corpo docente; il grado di internazionalizzazione degli studenti. Rispetto a questi indicatori, l’impatto della produzione scientifica si conferma come una cifra distintiva dell’Ateneo Patavino (+90 posizioni rispetto al precedente ranking), che migliora in maniera significativa anche nella reputazione presso i datori di lavoro(+72 posizioni), a conferma di un costante e progressivo apprezzamento ricevuto dai laureati padovani tra le aziende italiane e internazionali. “Questi risultati – ha dichiarato il Prof. Giulio Vidotto, Coordinatore della Commissione Ranking e Bilancio Sociale – coronano gli sforzi e gli investimenti fatti negli ultimi tempi dall’Università, che riconosce l’importanza dei ranking internazionali non semplicemente in termini di visibilità e reputazione ma anche come strumento per individuare gli ambiti sui quali focalizzare i propri sforzi al fine di migliorare tutte le proprie attività di Ricerca, Didattica e Terza Missione. Pur consapevoli che si può sempre far meglio – ha sottolineato Vidotto – l’essere saliti nel giro di due edizioni di quasi 90 posizioni sul ranking QS è un segno di efficacia del lavoro fin qui svolto in Ateneo e in CRUI di concerto con tutti gli atenei italiani per dare a livello internazionale la giusta immagine di qualità della ricerca e della formazione universitaria nel nostro
paese”.

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