Nell’aula magna della sede di Treviso dell’università di Padova è stato discusso un tema che incide sullo sviluppo del territorio e sul futuro del lavoro e delle professioni nel Nord est. Si tratta di temi che richiedono competenze e risposte normative a vario livello, temi che pongono il nostro Paese dinanzi a sfide epocali. E’ stata posta, innanzitutto, la questione degli scenari: quello nazionale delle riforme costituzionali, da riconsiderare una volta superata la questione del referendum poche settimane orsono, e quello delle prospettive dell’Unione europea. È finita la stagione delle riforme costituzionali? Qual è, poi, il rapporto tra riforme costituzionali italiane e il destino dell’Unione europea? Sono possibili le une senza le altre o si tratta di questioni completamente separate? Se ne parlato nel primo panel di esperti. Il secondo panel ha approfondito le recentissime riforme e sulle strategie per rilanciare il commercio internazionale a Nordest (e non solo). Ci si sofferma in particolare sulla constatazione che il commercio internazionale, per lo meno quello delle merci, passa attraverso la logistica. Oggi si parla di “Sistema Mare” e, finalmente, di un’Italia come “pontile dell’Europa” per il commercio internazionale. Qui, però, occorrono incentivi economici, collegamenti ferroviari con i porti, sportelli doganali unici e lo sdoganamento in mare, una semplificazione della normativa per escavi e dragaggi e, non ultimo, una interconnessione efficace tra porti ed aeroporto per rendere il trasporto via terra, mare, aria più efficace ed efficiente. Infine lo sviluppo del commercio internazionale – non solo a Nord est – va visto non più solo nella logica del profitto, bensì nell’ottica della Blue Economy, ossia in coerenza con un modello di sviluppo economico integrato, sostenibile ed intelligente, al servizio della crescita del Paese. Nella parte introduttiva del convegno le autorità accademiche dell’Università di Padova hanno presentato il nuovo Corso della Scuola di Giurisprudenza di Treviso, a partire dal nuovo anno accademico.