Una delegazione di manager del porto di Guangzhou ha visitato l’Interporto di Padova con lo scopo di conoscere l’organizzazione ed i servizi offerti dalla piattaforma logistica padovana e per illustrare ad un gruppo di importanti operatori logistici italiani le opportunità e le relazioni messe a disposizione dal grande scalo cinese.
Della delegazione tre importanti manager: Sun Bangcheng, director business and operation department, Zhu Jiaming, deputy director container operation center, business and operation department e Johannes Nanninga Ceo di Guangzhou Port Europe, la società che cura gli interessi commerciali del porto cinese in Europa. Ad accoglierli oltre al presidente di Interporto Padova Sergio Gelain e al direttore generale Roberto Tosetto, anche il sindaco di Padova Sergio Giordani, a conferma dell’importanza che riveste l’incontro.
La visita del management del porto di Guangzhou si inserisce in una visione innovativa del rapporto fra la portualità italiana e gli interlocutori internazionali interessati a sviluppare flussi di traffico marittimo fra diverse macro aree economiche. Interporto Padova è un hub logistico collegato quotidianamente (via treno e anche via camion) ai maggiori porti nazionali.
Con il porto di Genova (primo porto italiano) esistono tradizionalmente collegamenti ferroviari intermodali stabili (giornalieri) che vanno dai 3 ai 4 convogli bilanciati (import ed export) al giorno. Stesso discorso con il porto di La Spezia (altro partner storico ben radicato a livello ferroviario) e Livorno. Il versante adriatico vede collegamenti ferroviari con Trieste e via strada con Venezia e Ravenna.
In estrema sintesi, la visita del sistema portuale e logistico di Guangzhou si innesta in una nuova consapevolezza nel valutare le qualità di un sistema logistico: non bastano le banchine, servono moderni centri logistici ben collegati e organizzati.
Interporto Padova, nonostante la distanza, è una piattaforma logistica specializzata a servizio del porto di Genova con il quale è ottimamente collegato, e per gli operatori cinesi, giustamente, questo è un sistema logistico integrato che va valutato nella sua completezza. Non a caso, la delegazione cinese si e’trasferita a Genova. Anche in questo caso sono state illustrate le proprie potenzialità dello scalo cinese a coronamento di una visita tecnica che serve a “tastare” le capacità del sistema portuale/logistico italiano. Le visite a Padova e Genova,come detto in una nota, si richiama alle toccate delle navi portacontainer, sempre più grandi ( sopra anche i 20.000 Teu) ed impegnative dal punto di vista della capacità dei porti di caricare e scaricare velocemente grandi numeri di container; per questo motivo la miglior portualità nazionale ha compreso la necessità di lavorare a fianco di Interporto Padova, struttura logistica di riferimento per i traffici marittimi, per presentarsi come “sitema integrato” agli interlocutori internazionali, fornendo servizi e infrastrutture che molto spesso non hanno trovato adeguato sviluppo a ridosso delle banchine portuali.(foto arch.interporto).
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