“Icomos, organismo tecnico dell’Unesco, ha dato giudizio positivo sull’iscrizione delle Fortificazioni veneziane di Bergamo nella lista del Patrimonio universale Unesco”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia in occasione della presentazione del progetto ‘Varese 4 U’, dedicato alla promozione dei siti Unesco della provincia di Varese. Come è stato spiegato, quello delle Fortificazioni veneziane è un sito seriale, costituito inizialmente da 11 siti, tra cui Venezia e, appunto, Bergamo. “Non era affatto scontato – ha sottlineato il presidente -, tanto che cinque siti, tra cui Venezia, sono stati esclusi, perché sono stati considerati duplicazioni di tipologie già rappresentate dai sei siti approvati, che invece comprendono Bergamo. L’ultimo passo ora sarà la decisione finale che il Comitato Unesco prenderà a Cracovia tra il 2 e il 12 luglio – ha concluso il presidente -. Abbiamo buone speranze che quest’anno la Lombardia superi se stessa nel record mondiale di regione con più siti Unesco”. Le mura (foto) vennero costruite dalla Repubblica di Venezia nella città di Bergamo a partire dal 1561 per essere completate nel 1588, epoca in cui la città orobica rappresentava l’estremità occidentale dei domini veneti sulla terraferma. Erano periodi in cui la Serenissima stava iniziando il suo declino nel dominio dei commerci marittimi e, a causa di ciò, rivolse maggiore attenzione ai commerci che avvenivano verso il centro d’Europa.