Questi gli spettacoli (opera, balletto, concerto) in programma all’Arena di Verona 2019:La Traviata 21 giugno – 05 settembre; Il Trovatore 29 giugno – 26 luglio; Carmen 06 luglio – 04 settembre;
Roberto Bolle and Friends 16 luglio – 17 settembre; Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night 04 agosto; Tosca 10 agosto – 06 settembre e Carmina Burana.
(foto Arena). La Traviata inaugura il festival lirico 2019 in Arena con un nuovo allestimento che porta la firma, per regia e scene, di Franco Zeffirelli, massimo esperto del palco areniano. L’ultimo grande Maestro della regia italiana realizza una nuova produzione che si presenta come somma sintesi del suo pensiero estetico su La Traviata.
La Traviata, nuovo allestimento 2019, all’Arena di Verona. Regia di Gianfranco de Bosio. Quest’opera, che è fra le più fraintese di Verdi, è grandissima perché i temi che contiene appartengono al conflitto fra il potere e gli uomini. Aida è una favola esotica intrecciata di avvenimenti monumentali che si riflettono nella dimensione pubblico-strutturale e che hanno i caratteri del Grand-Opéra. (da Verdi nel territorio del Grand-Opéra, di Duilio Courir). Nel 1982 Gianfranco de Bosio pensò ad un ripristino ricostruttivo dell’allestimento di Fagiuoli, ma con un impegno registico attualizzato. Ne nacque uno dei più forti spettacoli che si siano visti in Arena, ora ripreso con qualche variante rispetto alla produzione di oltre venticinque anni fa.
(da Tre capitoli verdiani, di Mario Messinis). Aida Edizione Storica 1913 – Arena. Il Trovatore. Regia di Franco Zeffirelli. Nel 1854 Il Trovatore già lo si dava a Rio de Janeiro; nel 1855 a Buenos Aires, a New York, a Montevideo e all’Avana; nel 1859 a San Francisco e nella lontanissima Australia, nel 1864 a Kharkov e a Bombay, nel 1868 nelle Filippine. L’opera ottenne dunque una diffusione fulminea. È storia soprattutto scritta sulla punta di lancia di quel famoso “o teco” ovvero quel “Do di petto”, non scritto dall’autore, ma da lui forse tacitamente accettato in omaggio all’antica regola canonica dell’esecuzione variata in occasione della replica di un rondò o di una cabaletta, che ha spesso deciso le sorti di una serata. (da “È d’ogni Re maggior il Trovator!”, di Marcello Conati). Per l’Opera Festival 2019 Anna Netrebko e Yusif Eyvazov interpreteranno rispettivamente i ruoli di Leonora e Manrico per le prime tre rappresentazioni, 29 giugno, il 4 e il 7 luglio, de Il Trovatore, capolavoro di Giuseppe Verdi e apice del melodramma romantico nella riuscitissima produzione areniana firmata da Franco Zeffirelli.

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