I furti in appartamento viaggiano al ritmo di 24 ogni ora da nord a sud dell’Italia. Lo si conosce da un’elaborazione di Uecoop su dati Istat in occasione dell’avvio dell’iter parlamentare per la modifica della legge sulla legittima difesa e alla vigilia del primo grande esodo estivo che porterà oltre 18 milioni di italiani fuori casa per raggiungere le località di mare e di montagna lasciando le case vuote. Si tratta di un momento delicato dell’anno – sottolinea Uecoop – durante il quale le città in parte si svuotano e le abitazioni sono più vulnerabili (foto arch.). E visto che il timore di subire un furto riguarda 1 italiano adulto su 2 secondo l’istituto mUp Research, ognuno cerca di rimediare come può: c’è chi si affida a porte blindate, inferriate, vetri anti sfondamento o a impianti di allarme collegati alle forze dell’ordine o a servizi di vigilanza privata che nel mondo delle cooperative hanno registrato un balzo dell’11% negli ultimi 5 anni Secondo una ricerca di Transcrime, l’orario più a rischio è tra le 18 e le 21, seguita dalla fascia tra le 9 e il 12 del mattino e da quella pomeridiana tra le 15 e le 18. Avere la casa svaligiata dai ladri – sottolinea Uecoop – è fra le esperienze più traumatiche che si possano vivere e rischia di azzerare l’effetto benefico della vacanza, mentre quasi mai si arriva a individuare i responsabili e a recuperare un bottino. Come noto in queste ore si occupa della materia, con un ddl, Camera e Senato. Da più parti si punta ad approvare la legge; i tempi a palazzo Madama, secondo previsioni, sembrano allungarsi: si è parlato da parte dei gruppi di una necessaria valutazione. Intanto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto,come riferiscono le cronache, che “il Governo non vuole incitare alla giustizia privata nè all’uso delle armi”.