Dobbiamo ammeterlo: in generale siamo ancora dei paninari e quindi siamo tutti schiavi del sistema alimentare proposto dalle tavole calde o dalle confezioni preparate al supermerket. Ci sono cibi spazzatura e quindi inutili al nostro organismo (il primo segnale è la diarrea). Ad esempio, Coldiretti ha già chiesto di bandire i cibi spazzatura, ma non è la sola. Il consumatore più interessato – la maggioranza delle vittime sono i lavoratori pendolari, castigati dagli orari degli uffici di periferia – deve autogestire bitudini alimentari che sembrano sane e invece non lo sono per nulla al mondo. Dagli esperti e da taluni giornali specializzati sono in circolo utili consigli (spesso taciuti o poco divulgati) che si vanno ad elencare: evitare il glutine (va ricordato che tutti cibi non sono sani, come si può immaginare, semplicemente hanno diverse farine, ma possono contenere più o meno gli stessi zuccheri e grassi); occorre poi sostituire il latte vaccino con quello di mandorle e berlo comunque, ma i medici e dietologi invitano ad assumere la dose giornaliera di proteine. Altro consiglio è sul bere succhi di verdure o di frutta. Per essere comprensibili è stato segnalato che un succo di frutta elimina le fibre, cioè quelle che ci fanno sentire sazi dopo aver mangiato una mela o altro frutto, e lascia invece gli zuccheri, che invece alzano la sensazione di fame. Va poi agginta la raccomandazione di assumere, in caso di raffreddore, tanta vitamina C. Se si esagera si rischia come minimo il mal di stomaco perchè il nostro corpo ha una soglia giornaliera. Altra indicazione è il consumo di uova, e si continua a minacciare che alza il colesterolo: non è vero affatto. Evitare i tuorli d’uovo non aiuta ad ostacolare il colesterolo; un uomo sano può mangiarne fino a 7 alla settimana senza conseguenze. A seguire ci sono i cibi light che non sono per forza cibi salutari. I grassi, come quelli dell’avocado e di altri oli vegetali, sono addirittura positivi per il corpo, anzi indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo. Per sintetizzare occorre far presente i cibi spazzatura o Junk food (sostenuti da astute strategie di marketing). In testa ci sono i gelati confezionati perchè possono avere, come indicano i ricercatori, grassi transgenesi e coloranti, sapori artificiali e moltissime neurotossine che sono sostanze chimiche dannose per il nostro sistema nervoso. E’ necessario segnalare ora la carica negativa dell’innocuo snack, peggio se accompagnato da una bibita gassosa. Seri diventano allora i danni per le arterie. Cautela alta va tenuta per le pizze surgelate: hanno farina bianca commerciale decisamente dannosa. Orientamento generale va rivolto alla Margherita tradizionale, cotta dal pizzaiolo. Altro nemico “numero uno” sono le patatine fritte che sono portatrici di uno dei più potenti agenti cancerogeni: l’acrilamide (è una sostanza tossica che si forma durante il processo di cottura, a temperature elevate, degli alimenti ricchi di carboidrati). Idem, per le patatine in busta. (foto d’arch.). Ma l’elenco non è finito. Da una ricerca pubblicata dalla rivista Circulation, il consumo quotidiano di salumi, come la pancetta, può aumentare il rischio di malattie cardiache del 42% e il diabete del 19%. . Uno studio condotto presso la Columbia University ha segnalato i danni cui vanno incontro quando consumano la prima colazione gli americani. In Italia per gli amanti di salame, salsicce, coppa e lonzini, che vengono mangiati come antipasti, aperitivi e spuntini pomeridiani, se proprio non riusciamo a limitarne il consumo, meglio optare per salumi più magri come prosciutto o bresaola. Va aggiunto inoltre che il mangiar wurstel o Hot Dog alza il rischio del tumore al pancreas del 67%. Il nitrito di sodio è, infatti, uno degli ingredienti che si possono trovare al loro interno, una sostanza cancerogena strettamente collegata alla leucemia o al tumore al cervello. Vanno evitati, se si vuol star bene in salute, i cornetti e dolci da forno fritti, alimenti comuni di molti italiani durante la prima colazione. I grassi contenuti, in questi prodotti, essendo idrogenati, sono estremamente nocivi e causano malattie collegate a cuore e cervello. E si arriva alla bibita gassosa. Ascoltando il parere del noto alimentarista e scrittore americano Jospeh Mercola: egli dopo una sua ricerca ha dedotto che una lattina da 33cl di queste bevande contiene circa 10 cucchiaini di zuccheri, 150 calorie, 55 mg di caffeina ed è piena di coloranti alimentari artificiali e solfiti. Inoltre questi drink sono anche estremamente acidi. Questa acidità è filtrata con seria difficoltà dai reni contribuendo ad indebolire le ossa per non parlare di obesità, carie e malattie cardiache. Da abbandonare infine le Bibite analcoliche gassate dietetiche che hanno lo aspartame, il dolcificante artificiale al centro di colpi di esamie di pareri scientifici di prim’ordine che portano a scegliere la rinuncia anzichè a perseverare, stupidamente infischiandosene. Ma allora la salute è proprietà di ciascuno di noi o dell’industria alimentare?
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