Più di 8 addetti su 10 (84%) nelle cooperative hanno un contratto stabile con assunzione a tempo indeterminato. E’ quanto emerge da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Istat in riferimento ai 3,1 milioni di occupati a “scadenza” con contratti brevi indicati dall’ultimo rapporto sul “Mercato del lavoro 2018” di Istat, Inps, Inail e Anpal. Invece la capacità delle cooperative di generare rapporti di lunga durata si trova in quasi ogni settore produttivo – spiega Uecoop – dalla logistica alla gestione dei rifiuti, dall’agricoltura all’abbigliamento, dall’informatica all’edilizia, dai trasporti alla vigilanza per un totale di oltre 1,2 milioni di addetti. I lavoratori delle cooperative – spiega Uecoop – sono concentrati soprattutto fra i 30 e i 49 anni (58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni. Un addetto su 2 è donna – evidenzia Uecoop – mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato. Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8% impiegato, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti secondo l’Istat. Esiste nelle cooperative un patrimonio di professionalità che rappresenta una risorsa per il Paese – afferma Uecoop – soprattutto dopo che nell’ultimo trimestre del 2018 hanno registrato una contrazione del Pil dello 0,2% con l’Italia ufficialmente in recessione tecnica. Le possibilità di ripresa – conclude Uecoop – passano anche dalla capacità del mondo cooperativo di creare ricchezza, offrire servizi e garantire posti di lavoro di lunga durata in grado di permettere alle famiglie di programmare il futuro, le spese e gli investimenti. (foto d’arch.).