Velocizzare l’iter per la circonvallazione ferroviaria di Trento e avviare l’analisi di fattibilità di progetti urbanistici e architettonici importanti per la città. Sono questi gli obiettivi principali del protocollo d’intesa sottoscritto a Roma da Ezio Facchin, commissario governativo per il Tunnel del Brennero, Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (foto). “E’ un protocollo importante – ha sottolineato Rossi – perché ci dà la possibilità di lavorare assieme e quindi di definire quali sono le migliori soluzioni per far diventare un’opportunità il fatto che dopo il tunnel del Brennero avremo la circonvallazione della città di Trento e poi quella dell’area di Rovereto”. La firma istituisce un gruppo di lavoro, (RFI, Provincia e Comune di Trento) che definirà le attività per la realizzazione della circonvallazione, opera fondamentale per una migliore gestione del traffico ferroviario in vista del completamento della Galleria di Base del Brennero. “Lavorare assieme – ha aggiunto il presidente Rossi – significa individuare soluzioni che siano utili allo scopo primario che è quello di separare il traffico merci da quello viaggiatori, di avere una maggiore velocità di linea ma anche quello della riqualificazione urbana. Siamo dentro un corridoio di straordinaria importanza per l’Europa. Ci sono tanti tasselli, tra cui anche l’autostrada e l’interporto di Trento che diventa un’infrastruttura molto importante ”. Il protocollo prevede èure l’avvio di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione della stazione provvisoria presso l’ex scalo Filzi e per l’interramento della linea esistente, in corrispondenza dell’attuale stazione di Trento, con l’eventuale definizione di un cronoprogramma degli interventi. L’obiettivo finale è potenziare il sistema ferroviario nel nodo di Trento e programmare i servizi di trasporto su ferro e su gomma secondo il Piano urbano della mobilità. È, infine, previsto un concorso di idee per la riqualificazione urbana e architettonica delle aree interessate dal progetto che possa coinvolgere anche i cittadini. L’iter per la circonvallazione ferroviaria è in linea con il ministero dei trasporti che prevede di realizzare infrastrutture utili, attraverso percorsi condivisi e agili. La circonvallazione ferroviaria di Trento, insieme a quella di Rovereto, è uno dei quattro lotti prioritari del potenziamento della linea di accesso da Sud alla Galleria di Base del Brennero, da Verona a Fortezza. Il nuovo collegamento ferroviario avrà origine a Roncafort, nei pressi dell’interporto di Trento, procederà poi in affiancamento alla linea esistente, interessando in sotterraneo l’area dell’ex scalo Filzi, per proseguire in galleria naturale e poi connettersi in località Acquaviva, a Sud di Trento.