“Ho scritto questo libro guidata dalle parole troppo a lungo trattenute dal mio cuore le paure, le delusioni, le piccole gioie ora le voglio condividere con voi. Un giorno mi hanno diagnosticato la sclerosi multipla e ora vi voglio raccontare come la violenza fisica e psicologica da me subite siano riuscite a darmi il coraggio per accettare questa malattia e combatterla con tutte le mie forze”. Così la ex cafoscarina Laura Rubis (foto) ha raccontato la nascita del suo libro “Una lacrima asciugata da una nota di poesia”, che racchiude paure, gioie, delusioni di una vita segnata da una diagnosi durissima arrivata quando aveva appena 28 anni: la Sclerosi Multipla. Su questo dedica un servizio il notiziario di Cà Foscari. Il testo è, in realtà e soprattutto, la testimonianza della coraggiosa lotta che l’autrice – a colpi di studio, arte, musica e poesia – combatte ogni giorno contro la malattia. Da quando si è ammalata, Laura ha scelto infatti di resistere coltivando tutte le sue passioni, prima fra tutte lo studio. Si è iscritta a Ca’ Foscari dove, con l’aiuto del Servizio Disabilità e nonostante gli ostacoli fisici che la malattia le procurava, si è laureata – con lode – in Tecniche Artistiche dello Spettacolo e in Musica e Arti performative (Interateneo Padova-Venezia). “L’ufficio disabilità dell’università, che il rettore aveva messo a disposizione per gente come me affetta da handicap, fu la mia forza per continuare a sperare. Tutti i miei insegnanti furono persone straordinarie. L’università fu per me la chiave per trovare quella parte di me che ancora non conoscevo e per darmi la consapevolezza che io valevo. La forza e la determinazione di Laura – racconta David Bryant, docente di storia della musica, che seguì la studentessa durante la sua tesi di Laurea magistrale – hanno portato alla stesura di un lavoro di ricerca davvero ricco e ammirevole, incentrato su diverse applicazioni sperimentali della musicoterapia, eloquente testimonianza delle parole di apertura di una sua bella composizione poetica: ‘La musica / è l’anima del mio mondo. / Chiudo gli occhi e mille note / accompagnano i miei pensieri / che volano lontano / come quel gabbiano / che mostra al mondo la sua libertà…’». Laura non si ferma all’attività di studio, ma sceglie di vivere i suoi interessi e le sue passioni fino in fondo. Coltiva quindi la musica e il canto, verso i quali scopre di avere un talento naturale, il teatro e la scrittura. Pubblica così il libro autobiografico che abbiamo citato in apertura “Una lacrima asciugata da una nota di poesia”, e continua a fare progetti per il futuro tra i quali, forse, anche un dottorato, sempre a Ca’ Foscari.