Non c’è a Padova luogo migliore dell’Orto botanico per incarnare lo spirito primaverile. In quest’ottica non può che inserirsi al suo interno la rassegna “Risvegli”, organizzata dall’università di Padova e giunta, con un grande salto qualitativo, alla sua III edizione. Dal 27 aprile al primo maggio l’Orto ospita cinque giorni densi di incontri, concerti, conferenze, momenti di riflessione sul pianeta e sulla sua natura, aperti a tutta la cittadinanza, ai turisti e ovviamente a chi abita l’ateneo. “Molti degli eventi in cartellone – ha anticipato sul giornale Il Bo dell’ateneo – Annalisa Oboe, prorettrice alle relazione culturali, sociali e di genere dell’università di Padova – attirano l’attenzione su tematiche di impegno rispetto a problemi di ordine ecologico e animale”. Il mondo è il perno centrale attorno a cui ruotano gli eventi: “L’impronta – ha aggiunto Oboe – quest’anno è planetaria. Il pianeta al centro di un intreccio tra animali, piante e noi che abitiamo questo ambiente”. Storie di piante e di culture, di scoperte e viaggi, con parole e suoni da tutto il mondo: è questo, non a caso, è il percorso che unisce tutte le esperienze della primavera scientifica in Orto. A dare il via alla rassegna lo spettacolo dei DeProducers, una band formata da quattro tra i migliori produttori italiani (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia) ed un frontman “anomalo”: lo scienziato Stefano Mancuso. Il collettivo porta in scena al Teatro MPX un viaggio tra mondi sonori connessi alla natura.