La presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati a Venezia per la sua prima visita ufficiale. Ha scelto una gondola e non un motoscafo di rappresentanza per spostarsi da palazzo Balbi, sede della Regione Veneto, per raggiungere il municipio, attraverso il Canal Grande (foto), ed incontrare il sindaco. Al Balbi, ha incontrato il presidente del Veneto Luca Zaia e la giunta regionale. Zaia ha commentato l’incontro a palazzo Balbi. “E’ una persona che conosco e stimo e che ha un’attività professionale e politica specchiata: questa è la volta buona per il Veneto”, ha continuato Zaia. “Noi ci siamo e siamo onorati della carica che le è stata riconosciuta: dal Veneto, guardiamo a lei con attenzione e ammirazione e molta speranza”. Riguardo alle istanze che la Regione intende avanzare al Parlamento, il presidente del Veneto ha affermato: “Sono molte, la lista della spesa è lunghissima, ma non mi sembra che sia questo il caso di parlarne. Dico solo che questo è il Veneto dell’autonomia e che se si è inaugurata la stagione delle riforme a livello nazionale si deve ai veneti. Quella dell’autonomia è sicuramente un’istanza che presenteremo al Parlamento e al nuovo Governo, sicuri che, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali, troveremo sostegno, sempre in linea con la Costituzione e con l’invito di Einaudi a dare ad ognuno l’autonomia che gli spetta. La partita dell’autonomia, per noi, è cruciale, perché è da qui che inizia il nostro nuovo rinascimento, per prendere il volo”. Tra i temi discussi con Zaia, Casellati ha citato in particolare il declassamento del Teatro Stabile del Veneto: “Questo territorio”, ha osservato, “ha una tradizione che non  può essere ignorata, per cui la cultura non può essere declassata”. Zaia ha confermato: “penso che di sicuro si siano sbagliati, nel declassare il Teatro Stabile. E’ questa l’unica istanza che intendo presentare oggi: salvare il Teatro Stabile, perché i Veneti non meritano il declassamento di un ente che ha un buon cartellone e sicuramente non è di serie B”. Zaia si è brevemente soffermato anche sul tema delle Olimpiadi: “E’ vero che si fanno anche a livello del mare, ma soprattutto dove c’è neve. E noi abbiamo il comprensorio più grande del mondo, con oltre 1.400 km di piste. Abbiamo raggiunto l’accordo con Trento e Bolzano e ci giocheremo la partita nel rispetto delle scelte del Coni”. A Cà Farsetti, il municipio che si trova a pochi passi dal ponte di Rialto, la presidente Casellati è stata a colloquio con il sindaco Luigi Brugnaro ed ha salutato gli assessori comunali (tra i presenti anche il Patriarca di Venezia e primate del Triveneto Francesco Moraglia). Su invito dei cronisti, Casellati ha fatto una dichiarazione sulle consultazioni del Quirinale in vista della formazione del Governo: “Mi sembra che la strada sia un pò lunga. Sarà il Capo dello Stato a capire dopo il nuovo giro se ci possono essere punti di convergenza tra i programmi, se si può trovare un accordo e con chi, e se si riuscirà a comporre la frattura che si è creata dal voto tra nord e sud. Io non sono il soggetto che può trovare soluzioni”. Parlando in municipo ha voluto fare una precisazione: “la mia è una carica istituzionale di caratura nazionale, che mi impone di essere al di sopra delle parti, ma quando parlo di Venezia e del Veneto il mio cuore batte sempre più forte. Questo è un territorio che chiede risposte alle proprie esigenze particolari e che merita di riavere ciò che generosamente ha dato all’Italia”.

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