Grazie allo smartphone e ad una app si arriva a conoscere la lunga vita delle opere d’arte, ciò che gli è accaduto da quando sono uscite dalla bottega dell’artista a oggi. Vicende di restauri, spostamenti, trasformazioni, aneddoti che ne rendono ancora più unica la storia. Questo sarà possibile provare – per la prima volta – la nuova esperienza di una visita digitale slow alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio di sabato 24 e domenica 25 settembre. La app, disponibile in versione Android e iOS, è frutto del progetto di ricerca nazionale “La vita delle opere”, che coinvolge anche le università di Pisa e Torino, condotto a Venezia dall’Università Ca’ Foscari e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Obiettivo principale della app è raccontare ai visitatori la vita delle opere, la loro storia conservativa, critica, collezionistica, museale, aspetti della storia dell’arte che il pubblico molto spesso ignora del tutto. La app presenta attraverso immagini e audio la carta d’identità dell’opera, il ‘come era’ e il ‘dove era’. Una ricca sezione di video raccoglie le testimonianze di chi ieri e oggi nel museo si è preso cura di quelle opere. Dopo una impegnativa ricerca d’archivio, sono consultabili ora nella app la vita delle opere: il Convito in Casa Levi di Paolo Veronese, il Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano, la Presentazione di Maria al Tempio di Tiziano, gli Affreschi della chiesa degli Scalzi di Tiepolo. Entro la fine dell’anno saranno disponibili le storie di: Tempesta di Giorgione, il San Girolamo e devoto di Piero della Francesca, i Polittici della Carità di Bellini, la S. Elena e il trionfo della Vera Croce di Tiepolo. In occasione della Giornate Europee del Patrimonio sabato 24 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) e domenica 25 settembre (dalle 10 alle 13) il gruppo di ricerca sarà a disposizione dei visitatori delle Gallerie per illustrare l’uso dell’app. Presso le Gallerie dell’Accademia, domenica 25 alle ore 15.30 si svolgerà, nella sala XX e nell’aula Didattica, un laboratorio creativo per bambini dagli 8 agli 11 anni dal titolo Inventami una storia. Paola Marini, direttrice delle Gallerie dell’Accademia (nella foto), ha precisato di aver accolto con grande entusiasmo il progetto “La vita delle opere” perché “crediamo che museo e università debbano collaborare il più possibile, scambiandosi competenze e conoscenze. Le Gallerie dell’Accademia con i suoi funzionari ha contribuito alla costruzione della app sia nella selezione delle opere, che nel reperimento delle informazioni negli archivi. Questa nuova app serve a potenziare gli strumenti digitali disponibili in museo, un aspetto sul quale nel futuro contiamo di lavorare ancora, sia per le nuove sale che in quelle storiche. In particolare ci convinceva l’idea del progetto “la vita delle opere” di proporre al pubblico un modo diverso di vivere il museo, un’esperienza lenta, dedicata ad una stretta selezione di opere, da degustare con calma. Con questa app è anche possibile guardare dietro le quinte, conoscere il passato e il presente della nostra istituzione, avvicinando così il pubblico al patrimonio e ai mestieri del museo”.

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