Destinate in Kazakistan ad uno dei più grandi impianti oil & gas al mondo tre caldaie Plug & Play prodotte dalla Macchi di Porto Marghera (fa parte divisione della Sofinter sp, con head quarter a Gallarate, e vari stabilimenti in Italia e in Europa). Due caldaie sono in viaggio mentre la terza parte a metà settembre. Sono tre produzoni innovative della meccanica, mega carichi del peso di 700 tonn. ciascuno, e delle dimensioni di 30 metri di lunghezza, 16 metri di larghezza e 11 metri di altezza destinate in Kazakistan, dove faranno parte di un impianto Oil&Gas di ultimissima generazione (foto Macchi, Port of Venice). Moduli di tali dimensioni e peso ma soprattutto di assemblaggio impiantistico così spinto, ad oggi non erano mai stati realizzati a Marghera da Macchi pronti per l’imbarco; d’altra parte l’azienda da due anni ha scelto di aprire il suo nuovo maggior stabilimento in via Ramo dell’Azoto a Marghera: secondo l’azienda è stata una scelta strategica, che consente ai colli di grandi dimensioni (caldaie industriali che raggiungono grandissime dimensioni e che richiedono un trasporto speciale) di raggiungere le vicine banchine poiché impossibilitati a viaggiare su strada per ragioni di peso e dimensioni: l’unità produttiva di Via Ramo dell’Azoto non solo produce, ma riceve di fatto anche le varie componenti dalle altre fabbriche Macchi per realizzare il prodotto finale. “A Marghera finalizziamo un prodotto che fino a qualche anno fa non era pensabile a questo livello di dettaglio. Siamo stati tra i primi a studiare e proporre la modularizzazione seguendo le evoluzioni di questo mercato. Oggi senza dubbio, possiamo essere considerati un’eccellenza e tra i leader mondiali del settore”, ha spiegato l’ing. Bruno Bianchil dell’Operations & Logistics Manager di Sofinter. “Le caldaie in modalità Plug & Play sono già integrate di tutti i componenti ed apparecchiature accessorie necessari al loro funzionamento ed in questo modo il cliente finale necessita solo di eseguire praticamente le attività di interconnessioni per l’avviamento. Le dimensioni ed il peso di questo prodotto richiedono necessariamente un “assembly yard” in prossimità dell’area portuale per permettere, fatte tutte le verifiche del caso, di raggiungere il porto ed assicurarne l’imbarco. Ragioni queste che hanno quindi reso Porto Marghera il luogo ideale per investire”. Un investimento che ha dato già positivi risultti economici, se si considera che in due anni sono state prodotte e imbarcate a Marghera 19 plug & play. “Siamo orgogliosi che tra le aziende insediate a Marghera vi siano eccellenze operanti a livello internazionale come la Macchi”, ha sostenuto il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino. “L’accessibilità alla banchina è un asset che da sempre rende Venezia il gateway ideale per i project cargo, e non si tratta più di scegliere Venezia solo come scalo, ma come sede di produzione per ridurre al minimo il percorso in transito di queste componenti dalle dimensioni eccezionali. Come dimostra il caso della Macchi, le aziende scelgono di approfittare della vicinanza e dell’accessibilità alla banchina delocalizzando a Marghera le loro sedi produttive, ed evitando di far viaggiare i colli eccezionali su strada. Ricordiamo, ha concluso il presidente Musolino, che Venezia conta non solo su terminal dedicati e operatori altamente specializzati ma anche – unico scalo in Italia – sulla modalità fluviale, che registra andamenti positivi su questa filiera, consentendo il traffico di pezzi oversize senza vincoli di peso e misure”. Macè una storica azienda protagonista nel mercato internazionale della progettazione e costruzione di caldaie industriali e di caldaie a recupero per il settore Oil&Gas, petrolchimico, LNG ed energetico. Macchi è una storica azienda; è stata fondata nel 1959 e incorporata in Sofinter SpA nel 2004. Macchi ha installato nel mondo oltre 1000 unità. La gamma di prodotti e attività include: Caldaie industriali a tubi d’acqua con combustione a gas, olio e olio greggio, Caldaie a recupero HRSG per cicli cogenerativi con turbina a gas, Caldaie a recupero WHB su processo industriali e Bruciatori a gas e a olio a basse emissioni di NOx. Oltre al workshop di Marghera operativo dal 2007, Macchi ha mantenuto il suo storico stabilimento a Fagnano Olona (Varese) dedicato alla fabbricazione di parti in pressione per caldaie; ha uno stabilimento a Drobeta Turnu Severin (Romania), con banchina privata sul Danubio.

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