Workshop, life performance, conferenze, proposte interdisciplinari, nuove produzioni, ricerca e innovazione, sperimentazioni collettive: è tutto questo “Jazz Area Metropolitana”, il nuovo network ideato e voluto dall’etichetta discografica “nusica.org” in collaborazione con il Comune di Venezia, che intende unire diverse realtà artistiche del territorio veneto in nome della cultura, della condivisione, dell’innovazione e dell’esperienza artistica. Un festival diffuso della musica jazz che accresce l’offerta culturale e musicale sul territorio e grazie alla diffusione su vasta scala di un affascinante genere musicale. Il valore aggiunto del progetto è dato dalla collaborazione delle Università di Padova e di Venezia, ma anche di enti pubblici, istituzioni e fondazioni varie su scala metropolitana. Il programma della rassegna, alla quale collaborano le Università di Padova e di Venezia, ma anche enti pubblici, istituzioni e fondazioni varie su scala metropolitana, inizia il 13 marzo e prevede appuntamenti a Venezia, Mestre, Mirano, Martellago, Dolo, Mira, Stra, ma anche a Mogliano Veneto, per spingersi fino a Padova. In particolare, il Centro culturale Candiani di Mestre ospiterà tre concerti : giovedì 6 aprile saliranno sul palco Gilad Atzmon & The Orient House Ensemble, con il progetto “The Whistle Blower”, il 26 ci sarà il Paul Wertico Trio con “Free the Opera!”, mentre il 16 maggio sarà la volta di “The bell” con Mat Maneri, Craig Taborn e Chess Smith. Attesissimo, poi, l’appuntamento previsto a Venezia, all’Ateneo Veneto, martedì 2 maggio: il pianista romeno Lucian Ban e il violista newyorkese Mat Maneri saranno impegnati nel “Transylvanian Concert”. Infine, iL 20 maggio (h 10.00), al Centro culturale Candiani, si terrà il convegno, co-organizzato con il Comune di Venezia, dal titolo “La città metropolitana come possibilità di sviluppo culturale”, a cui seguirà (h 15.00) un incontro con MIDJ Nord Est, l’insieme dei musicisti italiani di jazz dell’area del triveneto. (odm)

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