Nella sede del Senato della Repubblica a Roma si è svolto a fine febbraio, l’importante incontro tra mondo accademico e associazionismo italiano all’estero con la straordinaria partecipazione di un centinaio di esponenti del mondo associativo, delle istituzioni, dei media, della politica, del Cgie e delle Regioni. Ha introdotto l’incontro, moderato da Gianni Lattanzio, il Presidente nazionale dell’Unione, on. Franco Narducci il quale ha richiamato l’attenzione dei partecipanti a passare dall’analisi alla proposta per un rinnovamento dell’associazionismo in linea con la realtà del Contesto Migratorio e con le nuove forme di mobilità delle persone che non è esaurito, ma ha ripreso vigore in questi anni di crisi economica, tanto da ritenere debba rientrare tra le priorità della politica europea per consentire il passaggio concreto da emigrante a cittadino europeo. Ricorda come le Associazioni costituiscono a tutt’oggi una “scuola di civismo”, valida palestra di confronto che devono trovare ascolto da parte del mondo della politica con il coinvolgimento in Expo 2015 e far risaltare il ruolo che gli italiani nel mondo possano avere quali ambasciatori di economia e cultura visitando l’Italia e rafforzare i legami con la terra di origine. Presenti molte Associazioni aderenti all’Unione. Per “L’Associazione Bellunesi nel Mondo” Patrizio De Martin (membro del comitato direttivo Unaie). Sono intervenuti sui temi proposti l’on. Fabio Porta ed il sen. Paolo Corsini, componenti la Commissione Affari Esteri del Senato e della promozione del sistema paese alla Camera dei deputati, Flavia Cristaldi dell’Università “la Sapienza” di Roma, Silvia Aru dell’Università di Cagliari, Delfina Licata curatrice del “Rapporto Italiani nel Mondo”, mons Giancarlo Perego direttore generale della Fondazione “Migrantes”, Gianni Battalico presidente nazionale Acli, prof. Giuseppe Colavitti dell’Università dell’Aquila, Rodolfo Ricci coordinatore Filef, Rino Giuliani del Comitato promotore “Stati generali” associazioni degli emigranti, i proff. Andrea Carsale e Marcello Tomea curatori del volume “Percorsi Migratori”, il prof. Carlo Brusa dell’Università del Piemonte coordinatore di vari progetti di ricerca sulle “Migrazioni”, l’Assessore all’emigrazione della Regione Molise Michele Petraraia e Marino Fardelli consigliere della Regine Lazio. Lo spazio per le politiche di sostegno adottate da Stato e Regioni, sostanzialmente assistenzialistiche, non esiste più e non tornerà, per cui è necessario individuare risposte innovative e credibili ai bisogni che derivano dalla nuova forma di mobilità, che tengono conto anche della ridotta capacità dell’intervento pubblico e della diversa fisionomia sociale e culturale dei protagonisti.