Sostenere le città nella creazione di strategie valide e sostenibili, costruire la resilienza e prepararsi al cambiamento climatico è sempre più importante anche per le città e le località turistiche dell’area adriatica. Gli impatti dei cambiamenti climatici stanno diventando progressivamente concreti, con eventi meteorologici estremi e con impatti crescenti sulla popolazione, gli habitat nelle città e le economie locali. Il progetto ADRIADAPT – una piattaforma di informazioni sulla resilienza per le città adriatiche, avviato a gennaio 2019, ha affrontato questa sfida creando una base di conoscenze da mettere a disposizione delle città, per adattarsi ai cambiamenti climatici. Tecnici, responsabili scientifici, pianificatori ed esperti italiani e croati – tra i quali un team di ricerca dell’Università Iuav di Venezia – hanno collaborato per 30 mesi al progetto, che ha avuto tra i suoi principali risultati lo sviluppo di una piattaforma di adattamento italo-croata, uno strumento di supporto alle municipalità di entrambi i Paesi nello sviluppo di piani di adattamento o nell’avanzamento del loro attuale lavoro sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Il gruppo di lavoro Iuav – guidato da Francesco Musco e da Filippo Magni – insieme al CMCC (Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), ha accompagnato le aree pilota coinvolte dal progetto in tutte le tappe di questo percorso di incremento del livello di resilienza.
Il progetto si e’chiuso nei gg.
scorsi con una conferenza finale online dedicata alla “Conoscenza per la resilienza locale” e rivolta a rappresentanti di enti locali, amministratori regionali, esperti, organizzata da CMCC – capofila di ADRIADAPT – in collaborazione con gli altri partner: oltre a Iuav, Agenzia Regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia Romagna, Comune di Cervia, Comune di Udine, Unione dei Comuni Valle del Savio, Croatian Meteorological and Hydrological Service, Priority Actions Programme/Regional Activity Centre, Society for Sustainable Development Design, Contea di Šibenik-Knin e Comune di Vodice. “Come Iuav siamo impegnati da un decennio a definire strategie di pianificazione territoriale e tecniche di progettazione urbanistica che possano favorire l’integrazione di misure di adattamento al cambiamento climatico nelle città. La questione chiave è spostare dalla natura volontaria dei programmi di adattamento alla loro integrazione funzionale negli strumenti di governo del territorio, in una prospettiva di transizione climatica”, ha detto Francesco Musco, ordinario di Pianificazione Urbanistica.
“La prospettiva innovativa di questo progetto è stata proprio quella di non inserirsi all’interno dell’operatività amministrativa come qualcosa di straordinario, calato dall’alto e limitato nel tempo, ma come un percorso di vero supporto tecnico-scientifico volto a fortificare energie e prospettive già esistenti all’interno delle stesse amministrazioni. Lo Iuav, per il suo alto livello di competenza tecnica, ha la grande opportunità, oggi, di colmare questo gap che le pubbliche amministrazioni affrontano nel percorso verso una maggiore resilienza climatica”, ha aggiunto Filippo Magni, Ricercatore in Tecnica e pianificazione urbanistica. (ph arch.Iuav)

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