Il vicesindaco di Venezia Lucana Colle, che è anche ass. al riordino del patrimonio, ha spiegato gli obiettivi dell’amministrazione comunale per l’isola della Certosa, al centro di una delibera che riguarda gli indirizzi per l’integrazione della disciplina dei rapporti patrimoniali con società Vento di Venezia per la realizzazione del Parco urbano nell’isola (foto Venezia Live) e per la presentazione del Programma di valorizzazione per il trasferimento in proprietà al Comune di Venezia del complesso immobiliare dello Stato denominato “Isola della Certosa”. La finalità del provvedimento del Comune consiste nella valorizzazione di una rilevante porzione della Laguna nord, interdetta all’accesso nell’ultimo secolo e mezzo e in stato di abbandono dopo la dismissione degli usi militari, dove sono stati già avviati processi di recupero fisico del bene e di rivitalizzazione socio-economica. L’Isola della Certosa – che il Demanio si appresta a cedere alla Città – sarà al centro di un completo procedimento di rigenerazione territoriale. Un nuovo ambito urbano, accessibile ed integrato al tessuto del Centro storico, dove troveranno spazio attività economiche e servizi per un’utenza composta sia da residenti che da visitatori. Insieme al trasferimento della proprietà dell’Isola al Comune – ha proseguito Colle – verrà attribuito l’uso gratuito (sempre al Comune), degli specchi d’acqua pertinenziali, la cui gestione è funzionale al progetto di valorizzazione complessivo. Ad esempio si potrà garantire, attraverso il concessionario, il mantenimento delle rive e dei muretti di sponda che attualmente sono di competenza del Provveditorato (ex Magistrato alle Acque). E proprio in quest’ottica, ottenuta la proprietà dell’Isola e l’uso degli specchi d’acqua, si potrà trasformare l’attuale convenzione con Vento di Venezia in un rapporto di concessione che permetterà alla stessa società di proseguire nei lavori di completamento della bonifica delle aree impegnando in questo progetto ulteriori 2 milioni. A questi interventi vanno aggiunti, quelli per la messa in sicurezza, restauro e valorizzazione di beni di interesse culturale (460.000), i percorsi e servizi per la fruizione del parco e sistemazione aree a verde (1.040.000), gli interventi sulle aree pertinenziali marittime (860.000). Tutti interventi che complessivamente hanno un valore di 4.360.000 euro e saranno effettuati nel breve termine. A ciò vanno considerati i costi di manutenzione annuale del Parco per una cifra pari a 750 mila euro sempre a carico della società Vento di Venezia. In questo modo, oltre al rilancio all’Arsenale con il piano di recupero, alla riqualificazione del waterfront settentrionale dell’Isola di Sant’ Elena, agli interventi alla Caserma Miraglia alle Vignole e alla Fortezza di Sant’Andrea e al rilancio dell’estremità settentrionale del Lido attraverso un rilancio dell’aeroporto Nicelli, della caserma Pepe e del complesso dell’Ex Ospedale al Mare, vogliamo ridare nuovo slancio al quadrante nord-orientale della Città di cui la Certosa fa pienamente parte. Atti concreti – ha concluso il vicesindaco Colle – che dimostrano la nostra attenzione a tutto il territorio della Città”. Vento di Venezia (VdV) è una società nata nel 2003 con l’obiettivo di progettare, realizzare e gestire strutture e servizi per la nautica da diporto nella laguna di Venezia, nonché utilizzare le attività economiche del comparto della nautica per la riqualificazione fisica e socio-economica del territorio veneziano. VdV ha insediato d qualche tempo presso l’isola della Certosa un centro servizi polifunzionale per la nautica con l’obiettivo di rivitalizzare l’isola abbandonata e renderla fruibile, grazie all’insediamento di attività economiche e servizi per residenti e turisti. VdV ha perfezionato negli ultimi anni il progetto per la riqualificazione del patrimonio edilizio e degli spazi scoperti, aggiudicandosi nel 2009 la gara per la gestione cinquantennale dell’intero compendio attraverso un partenariato pubblico-privato con il Comune di Venezia.

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