Dal manifatturiero alla logistica, connessa anche all’attività portuale e riqualificazione del tessuto produttivo esistente: sono i settori per il rilancio di Porto Marghera e dell’isola di Murano (dove opera da anni, tramite un apposito distretto, l’industria specializzata del vetro, famosa nel mondo per i suoi prodotti). Per dare attuazione a tale programma si sono resi disponibili 26,7 milioni al progetto di reindustrializzazione è stato siglato un accordo che per l’insediamento di nuove realtà produttive in 2 mila ettari sulla terraferma o nell’isola del distretto del vetro. In concreto, ci sono 600 milioni di investimenti. Altri 6,7 mln per l’occupazione. L’accordo si è concretizzato a Roma alla presenza del ministro del lavoro, del presidente del Veneto, del sindaco di Venezia e del presidente dell’autorità portuale. Come è stato ricordato dalle autorità il successo dell’operazione è determinato dall’interesse manifestato a una sessantina di industrie. Il successivo passaggio procedurale compete alla Corte dei conti ha il compito di verificare la copertura delle risorse. In questa fase (previsti 60 giorni) intanto il ministero dello sviluppo economico, con Invitalia e Regione Veneto, procederanno a pubblicare un bando destinato alle imprese interessate ad investire. “La grande collaborazione tra Comune, Città Metropolitana e Regione, in particolar modo con il presidente Luca Zaia e gli assessori Elena Donazzan (lavoro) e Roberto Marcato (sviluppo economico) ha portato a questo importante risultato, non solo per Porto Marghera, ma per tutta Venezia ed il Veneto – ha sostenuto il sindaco Luigi Brugnaro – Al Governo va il nostro ringraziamento per aver dato una risposta concreta alle 43 manifestazioni d’interesse di imprenditori che hanno deciso di investire nel nostro territorio un totale di 556 milioni di euro, che creeranno 895 nuovi posti di lavoro. Cento anni fa nasceva Porto Marghera – ha detto Brugnaro – questi 20 milioni, cui si aggiungono i 6,7 milioni della Regione, puntano al futuro, diventando il segnale tangibile per assicurare le condizioni necessarie allo sviluppo del territorio e al suo rilancio, sia in termini produttivi che occupazionali. Sono previsti inoltre altri finanziamenti regionali specifici per gli investimenti sotto il milione e mezzo di euro, con un potenziale di altri 16 interventi, con 10 milioni di euro di capitali privati, che creeranno un centinaio di nuovi occupati. E’ un grande risultato di squadra, ottenuto grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni nazionali, regionali e locali, Invitalia e le parti sociali ed economiche interessate”. La firma del Decreto consente di pervenire in tempi rapidi alla sottoscrizione, da parte del Comune di Venezia e degli altri soggetti coinvolti, di un Accordo di programma con cui saranno puntualmente definite le modalità di erogazione delle agevolazioni previste per favorire la crescita e lo sviluppo dell’area di crisi in attuazione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione industriale di Porto Marghera. Con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma il Comune di Venezia si impegna a: collaborare con Invitalia nella definizione dell’offerta di opportunità insediative nel territorio comunale e nelle attività di promozione e comunicazione previste; prevedere, in accordo con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, azioni di semplificazione e/o accelerazione dei percorsi procedurali necessari all’insediamento delle imprese individuare un referente unico per accompagnare gli investitori nella fase iniziale di raccolta delle informazioni (es. ricognizione lotti/stabilimenti industriali disponibili) e nel corso dell’iter amministrativo di insediamento ed essere parte attiva del Gruppo di Coordinamento e Controllo (è detto in una nota del Comune).
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