Con una crescita record del 282% negli ultimi dieci anni sono oltre 4 mila le imprese italiane in prima linea contro l’invasione di cimici asiatiche, cavallette, zanzare e scarafaggi favorita dal caldo improvviso di questi giorni. E’ quanto emerge da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati della Camera di commercio di Milano Lodi e Monza. I cambiamenti climatici hanno estremizzato gli sbalzi di temperatura e di umidità con il repentino passaggio dal freddo al caldo afoso con le città imprigionate in vere e proprie bolle di calore che rappresentano l’ambiente ideale – spiega Uecoop – per la proliferazione di insetti di ogni tipo ai quali si aggiungono specie esotiche arrivate negli anni da paesi stranieri che non hanno in Italia nemici naturali. Per arginare il fenomeno negli ultimi dieci anni sono quadruplicate le squadre che si occupano di disinfestazione – spiega Uecoop – di cui la metà proprio nelle regioni del nord, dal Piemonte al Veneto e al Friuli, dalla Lombardia all’Emilia dove si stanno verificando gli attacchi della cimice asiatica mentre in Sardegna, alle prese con l’invasione delle cavallette, dal 2009 a oggi sono triplicate le task force di disinfestazione. Il problema – sottolinea Uecoop – ormai non riguarda più solo le campagne e le coltivazioni, ma sta dilagando anche nelle città con veri e propri sciami che tappezzano i muri o che si infilano, come succede per le cimici, in finestre, tende, tapparelle oppure con le zanzare che con la stagione calda proliferano in tombini e ristagni d’acqua. La cimice riesce a depositare fino a 400 uova all’anno, mentre le zanzare arrivano a 300 uova ogni due mesi. La disinfestazione – conclude Uecoop – è ormai uno dei servizi di base per la qualità della vita nei centri urbani e richiede interventi programmati sempre piu’efficaci. (foto atch.coldireti, media Satdegna,Romagna).

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