A Trieste sessione plenaria di Innovation Forum Friuli Venezia Giulia-Usa. Durante i lavori è stato ricordato il peso del rapporto con gli Stati Uniti sul Pil del Friuli Venezia Giulia, che interessa settori chiave quali, ad esempio, agroalimentare, meccanica, cantieristica e il sistema della conoscenza che è uno dei più importanti in Europa. In Italia – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello – solo due regioni sono attrattive sul fronte del sapere, noi e il Piemonte. Grazie a questi confronti, dove si mettono sul piatto ragionamenti e contatti, potremo migliorare la capacità di crescita e la visione sul futuro”. L’esponente regionale ha anche evidenziato la sua visione di startup che non sono solo le nuove imprese che nascono a decine ma, soprattutto, è un’operazione di continua trasformazione ed evoluzione all’interno del sistema già esistente di piccole e piccolissime imprese che caratterizzano il tessuto produttivo dell’estremo Nordest. “Dobbiamo investire sempre di più in questa direzione”, ha affermato. Egli si è anche soffermato sui parchi tecnologici, considerati un vero e proprio tramite fra la conoscenza e il mondo dell’impresa e, in quest’ottica, essenziali per aumentare la competitività reale. Ha sostenuto in conclusione come S3, la strategia di specializzazione intelligente, punti su cinque settori che spaziano dal sistema casa, molto attivo nelle aree di Udine e Pordenone, alla meccanica che è presente sull’intero territorio, all’agrofood, alla cantieristica fra Trieste e Monfalcone e, infine, al combinato tra benessere e biotecnologie che rappresenta una spinta imprescindibile.

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