Dalla Laguna di Venezia ai Colli Euganei, dalle foci del Tagliamento al Delta del Po: riscoprire il senso di una civiltà sorta storicamente lungo le arterie liquide che hanno fecondato città e campagne venete, alimentando floridi commerci e costruendo paesaggi acquatici unici e irripetibili. Da oggi è possibile farlo attraverso 70 nuovi itinerari in barca, in bici, a cavallo, a piedi e in kayak che conducono all’esplorazione di 280 punti di interesse. Ecco che tale progetto di ricerca Exploring Canals-Venice’s Waterways: the Historic Networcoordinato da Francesco Vallerani del Dipartimento di Economia, in collaborazione con l’assegnista Francesco Visentin e il project manager Eriberto Eulisse (nella foto), ha vinto l’Innovation Award all’ultima Conferenza Mondiale sui Canali che si è appena conclusa a Inverness (Scozia), per i risultati conseguiti nella riscoperta del patrimonio idrografico del Veneto grazie alla progettazione e realizzazione di app. In una nota dell’ateneo veneziano è detto che il progetto è uno degli esiti della ricerca da tempo attiva a Ca’ Foscari sul tema “Waterscapes as Cultural Heritage”. Lo stesso gruppo di ricerca si è aggiudicato nel 2015 un finanziamento per sviluppare la linea di ricerca su “European Waterways Heritage: Re-evaluating European Minor Rivers and Canals as Cultural Landscapes” (Joint Programme Initiative). Il Dipartimento di Economia è il Projecft Leader del progetto a cui partecipano gli atenei di Brighton, Girona, Amsterdam e Leiden. L’ Innovation Award della World Canals Conference, nata nel 1988 e giunta quest’anno alla sua 29a edizione, individua i progetti più innovativi dedicati ai canali navigabili a livello mondiale. Il premio, quest’anno, è stato assegnato al progetto cafoscarino, realizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua (Onlus) e con il patrocinio dell’ Ufficio Regionale dell’Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa (Venezia. E’ stato reso noto che è stato apprezzato l’innovativo approccio per la digitalizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale rinvenibile lungo il sistema idrografico defluente nell’alto Adriatico e consiste in quattro distinte app per smartphone e tablet realizzate in italiano e inglese fra il 2014 e il 2016 allo scopo di rivitalizzare e promuovere un ecoturismo sostenibile lungo le vie storiche navigabili della Serenissima. Per Franesco Vallerani “è questa, in sintesi, la finalità di una ricerca applicata all’individuazione, tutela e promozione delle potenzialità turistiche e ricreative del sistema di fiumi, canali navigabili e paesaggi d’acqua distribuiti nell’entroterra veneto”.