La veronese Melegatti da varie settimane è tornata in produzione, con panettoni e pandoro, per il periodo natalizio (foto agenzie, Sole 24, Arena). Risulta che la domanda di questi dolci si è alzata, ed è superiore alle aspettative. “Un grande regalo di Natale, da dedicare a tutti i lavoratori della Melegatti e, come buon auspicio e augurio, a tutti coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà lavorativa”. Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha espresso la sua soddisfazione per le ottime notizie di mercato che giungono dalla Melegatti, storica azienda dolciaria veronese, i cui Pandori, sfornati in 500 mila pezzi, stanno avendo un successo. “Quella di Melegatti – ha aggiunto Zaia – è stata una vicenda sofferta, arrivata a un passo dall’epilogo peggiore, e risolta grazie alla determinazione ferrea dei suoi lavoratori e alla lungimiranza di un’impresa che ha creduto nella possibilità di un miracolo. Il resto l’ha fatto la gente che, capito con grande sensibilità il dramma vissuto, ha voluto dare il suo contributo acquistando tantissimi di quei Pandori che hanno rischiato di non esserci più, e che mi auguro invece ci saranno sempre sulle tavole dei veneti e degli italiani”. Il pandoro veronese, come noto, è di proprietà della famiglia di Roberto Spezzapria, l’imprenditore veneto che con il figlio Giacomo ha rivitalizzato lo storico marchio dolciario italiano che rischiava di scomparire. Nel frattempo la società Sominor srl si è trasformata in Melegatti 1894 spa e sono stati formalizzati gli incarichi all’interno del consiglio di amministrazione. Giacomo Spezzapria è il presidente della Melegatti, mentre Denis Moro è l’amministratore delegato. Il costo d’acquisto è stato di 13,5 milioni di euro e l’operazione dà modo che Melegatti entro a far parte di un gruppo alimentare che include tre importanti società di packaging: la vicentina Eriplast, la modenese Albertazzi G. e la trentina Fucine Film . L’integrazione verticale della filiera alimentare, come ha messo in evidenza la stessa azienda, consentirà economie di scala e ampliamento di competenze.Saremo ancor più concentrati sul ritorno del tradizionale pandoro e panettone Melegatti sulle tavole degli italiani”, ha detto a suo tempo il presidente Giacomo Spezzapria, commentando la conclusione delle procedure d’acquisto. “ora la nostra presenza a Natale è importante perché dimostra la concreta volontà di ripartire con la tradizione, la qualità e il prestigio di un marchio dolciario unico in Italia e nel mondo”.  E i risultati commerciali di questo periodo danno ragione all’imprenditore.

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