Assindustria Venetocentro, le Camere di Commercio di Padova e Treviso e il Bim Piave l’8 marzo firmano un protocollo per l’avvio di un progetto innovativo di ricognizione e conoscenza di aree ed edifici produttivi, disponibili o da riqualificare. In Veneto i capannoni abbandonati sono 92 mila. Le tre strutture hanno in animo di rivitalizzare le aree produttive che occupano oltre 41 mila ettari e al tempo stesso rigenerare il territorio. Una volta mappate tutte le zone (interessano tutte le province venete) il passaggio seguente è una valutazione del costo socio-ambientale ed economico e la creazione di un portale di consultazione per l’attrattività di ciascuna suerficie “consumata” (acquisto del manufatto, subentro con altra attività, le varianti più di una). I capannoni sono di due diverse tipologie: da abbattere in quanto non più recuperabili o troppo degradati o da riqualificare con i necessari incentivi. (nella foto d’arch. Porto Marghera).
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